MySo-Called(un)Life

Un'ora e mezza di catfight tra donne agguerrite (ma vestite)


Trama: Jamie, Sabrina, Pheobe, Sofia e Rhona sono solo alcune delle oltre 50 donne che sono state rapite da un’associazione segreta ed elitaria che adora assistere a uno spettacolo molto particolare e crudele: quello di due donne che combattono tra di loro a mani nude fino alla morte per difendere la vita dei loro cari..."Raze" è un film d'azione/horror di Josh C. Waller, con Zoë Bell ("Bitch Slap - Le superdotate") e Rachel Nichols ("G.I. Joe - La nascita dei Cobra"), uscito nel 2013. Waller è qui al suo primo lungometraggio ed esordisce firmando regia e sceneggiatura di un film a dir poco banale, che riprende il tema degli sconosciuti rinchiusi in un bunker e costretti a lottare tra loro, già visto mille volte (in "Devil's Dozen", per es., o in altre decine di film), solo che stavolta a lottare sono esclusivamente donne, in un lungo catfight che non si trattiene dal mostrare violenza e facce distrutte dai pugni (anche se manca totalmente il benché minimo richiamo hot, con il tettometro che segna 0/10). Buono il lavoro sulle scene d'azione, con scontri realmente violenti, che non sfruttano i soliti espedienti quali ralenty e zoom, ma scorrono senza nascondere nulla, anche se c'è da dire che, a lungo andare, annoia un po', assistere ad una decina di scontri tutti uguali. Zoë Bell, stuntwoman con un curriculum di tutto rispetto (da "Xena" ad "Alias", passando per i vari "Kill Bill" e "Grindhouse", fino a "Iron Man 3"), se la cava alla grande quando si tratta di menare le mani, ma come attrice lascia alquanto a desiderare (ed è pure brutta xD), quindi affidarle il ruolo di protagonista non è stata la scelta migliore. Anche la sceneggiatura, poi, oltre che poco originale, appare piuttosto campata per aria, con qualche vaneggio sulle Menadi (le seguaci di Bacco) a giustificare il survival game e un accenno di background delle ragazze a dir poco scontato. Un filmetto guardabile e un esordio mediocre, ma niente di speciale. 5/10