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Retro-movie: "Il 13° Guerriero" (1999)


Trama: Anno 910: Ahmad Ibn Fadlan è un cortigiano di Bagdad. Scoperta una sua relazione con la moglie di un potente nobile, quest’ultimo convince il califfo a nominarlo ambasciatore, esiliandolo nelle Terre del Nord. Mentre è in viaggio, però, la carovana si imbatte in un gruppo di Vichinghi originari della Normandia, che accolgono "Ibn/Eban" tra loro..."Il 13° Guerriero" è un film d'avventura di John McTiernan ("Predator", "Die Hard" 1 e 3), con Antonio Banderas e Omar Sharif ("10.000 A.C."), uscito nel 1999. Tratto dal romanzo "Mangiatori di morte" di Michael Crichton, che è anche produttore, si rifà a due diverse fonti: la prima è il "Beowulf", da cui riprende alcuni elementi della trama e molti nomi, storpiandoli leggermente; la seconda è quella di Ahmad ibn Fadlān ibn al-Abbās ibn Rašīd ibn Hammād, un cronista arabo realmente esistito ed entrato in contatto con popolazioni nordiche, di cui documentò alcune tradizioni. Poco gradito dalla critica e flop al botteghino, si tratta tuttavia di un gran bel film d'avventura, con una buona recitazione (all'epoca Banderas era all'apice del suo successo e non parlava ancora con le galline) e bei costumi (per quanto non sempre storicamente attentibili). Nonostante l'età, non si sente tanto il passare degli anni, grazie allo scarsissimo utilizzo di effetti speciali, in favore di trucco e un leggero effetto sfumato nelle scene in cui era necessario un pizzico di editing. Molto belle anche le musiche, opera di Jerry Goldsmith ("La Mummia"). Numerose le scene d'azione, che non risparmiano alcuni momenti più truci, e rendono piacevole la visione durante i 102' di durata. Certo, si tratta di un film a puro scopo intrattenitivo, nulla di profondo e ricercato, ma a me è sempre piaciuto moltissimo. 8/10