MySo-Called(un)Life

Lo specchio maledetto che fa impazzire le famiglie


Trama: Kaylie e Tim Russell sono due fratelli che hanno assistito da bambini alla morte dei genitori, spinti prima verso la follia e poi all’omicidio. Riunitisi da adulti dopo molto tempo, i due sono convinti che a generare gli eventi del passato sia stata un’entità soprannaturale all'interno di uno specchio e decidono, così, di distruggerlo..."Oculus - Il riflesso del male" è un film horror di Mike Flanagan ("Absentia"), con Karen Gillan ("Doctor Who") e Brenton Thwaites ("Maleficent"), uscito nel 2013. C'è poco da dire; in giro Flanagan viene elogiato come uno dei registi più promettenti degli ultimi anni. Già di "Absentia", nelle recensioni che lessi a suo tempo, si parlava molto bene, mentre io non ci trovai un singolo pregio. Idem stavolta. Ho letto davvero bene di Oculus, perfino che è l'horror dell'anno, con cui dovranno confrontarsi tutti gli altri. A me, sinceramente, ha fatto cagare. Ho dovuto guardarlo in tre tempi, perché tutte le volte prendevo sonno dopo una ventina di minuti. Devo dire subito, però, che ho trovato buona l'interpretazione delle attrici che interpretano Kayle (adulta e bambina) e la qualità visiva molto pulita. Ancora meglio il montaggio, davvero interessante, con una sovrapposizione di più realtà o tempi (reale-illusoria, presente-passato). Il resto, però, è una noia infinita. Se amate gli horror lenti, gli horror anni '70-'80, tutti attesa e atmosfera, quasi privi di gore e spaventi, probabilmente apprezzerete molto questo film. I personaggi vengono approfonditi con cura e così la trama. Però non si salta mai sulla sedia, paura zero. Quindi non è assolutamente il genere che piace a me. Oculus è decisamente un film che o si ama (1-2) o si odia (1). 5/10