MySo-Called(un)Life

Una piacevole giornata di sole a Trieste ♥


Giornata con Elisa a Trieste, città che non avevo mai visto e mi ha piacevolmente sorpreso. Le cose da vedere erano tantissime, ma in una sola giornata siamo riusciti a vederne circa metà, purtroppo. Prima tappa il castello di Duino. Arriviamo davanti, ma è ancora chiuso e comunque è a pagamento, quindi proseguiamo per la Grotta Gigante, la grotta "mono-camera" più grande d'Europa. Dato il costo (12€), ne abbiamo approfittato per fare la FVG card che, con 15€, permette di visitare gratis un sacco di attrazioni friulane (e offre scontistiche varie in molte altre). Bella la grotta, con un totale di circa mille scalini, ma sinceramente ho trovato molto più interessante la varietà delle grotte di Postumja. Seconda tappa il castello di Miramare, una piccola roccaforte direttamente sul mare, davvero romantica. L'ingresso è compreso nel costo della FVG card e, all'interno del castello, le camere sono molto sontuose e formano una sorta di museo sui costumi dell'epoca. Molto interessante. Proseguiamo sul lungomare, fino all'Acquario Marino. Il costo (6€, gratuito con la FVG card) è caro, rispetto a ciò che offre questo piccolo acquario, con una manciata di acquari sporchi e qualche teca di rettili e anfibi al primo piano. Carino, velocissimo da visitare, ma solo se non dovete sborsare un centesimo. Un piccolo giro per il centro (e un veloce pranzo al sacco in macchina come i barboni) e proseguiamo verso il Museo di arte orientale (anch'esso compreso nel costo della FVG card). Seppur molto piccino, offre una buona quantità di opere d'arte asiatiche, suddivise per piani (Asia, Cina, Giappone). Interessanti le armature e le armi dei samurai, così come i numerosi disegni (ukyo-e e altro). Ancora una camminata e via verso il Castello di San Giusto (sempre compreso nella FVG card), piccola rocca collocata su una collinetta in centro città. Niente di particolare gli interni, ma il castello offre un'armeria e, a due passi, un museo di arte greca ed egizia, molto interessante. Infine, con l'avvicinarsi della sera, facciamo una passeggiata in Viale XX Settembre, il centro nevralgico della vita mondana triestina, ricco di locali e ristoranti. Attratti dal menù mediorientale, ci fermiamo per un boccone al "Mille e una notte" e poi via, di nuovo verso casa. Abbiamo visitato alcune chiese, di cui ora che scrivo (16 ottobre) non ricordo il nome, mentre la Chiesa serbo-ortodossa e la Sinagoga erano chiuse (aprivano solo al mattino e non lo sapevo). Altre attrazioni in programma, che non siamo riusciti a vedere per mancanza di tempo, sono il Museo di storia naturale, il Faro della vittoria, la Risiera di San Sabba e Gorizia (città e castello), ma si può sempre tornare. Peccato anche per il tram per Opicina, non in funzione per problemi tecnici. Qualche giudizio finale su Trieste: città molto interessante, anche architettonicamente, ma con una pianta poco ordinata, che rende dispersiva la visita. Molto caratteristici i vari caffè e le piazze. Gentilissimi e molto informati i triestini (ne abbiamo fermati 4-5, sia giovani sia più anziani, per chiedere informazioni e tutti ci hanno dato consigli e direttive precise, con una gentilezza fuori dal comune).