MySo-Called(un)Life

Un anime ambientato nel mondo dei giochi


Trama: Sora e Shiro sono fratello e sorella, legati come una cosa sola. Passano il loro tempo a giocare online e sono i più forti al mondo. Perché dedicarsi alla vita reale quando questa è così noiosa? È così che Tet, il dio di un mondo virtuale governato dalle sfide, li invita nella sua dimora come rappresentanti dell’umanità, lì conosciuta come Imanity..."No Game No Life" è un anime di Atsuko Ishizuka, prodotto dallo studio Madhouse e composto da 12 episodi, uscito nel 2014. E' tratto da una serie di light novel scritta e illustrata dal nippo-brasiliano Yū Kamiya, da cui la moglie Mashiro Hiiragi ha tratto anche un manga. Inerente al filone della vita videoludica (come "Sword Art Online" e "Accel World"), si tratta di un ottimo anime shonen, divertente e scorrevole, ma anche molto profondo, con personaggi caratterizzati piuttosto bene e un mondo "di gioco" dominato da 10 regole ben precise, improntato sui giochi di qualsiasi genere (scacchi, carte, videogame, scommesse in genere,...). Molto particolari i disegni, ben fatti e dominati da colori con tonalità calde e deliminitati da un contorno ocra (rossa), anziché dal solito nero. Buone le animazioni, anche quelle in CGI. Piacevole il doppiaggio e mai invadente il fanservice. La trama è molto interessante e l'anime non annoia mai. (Unico difetto, magari, il fatto che la squadra composta da Sora e Shiro, chiamata "Vuoto", è decisamente troppo forte, rendendo spesso troppo facili e scontate le sue vittorie). Purtroppo questa prima parte si ferma molto presto, in attesa della 2a serie... 8/10