MySo-Called(un)Life

Un minestrone post-apocalittico che funziona solo a cervello spento


Trama: Con un muro, dove sorgeva nell’antichità il vallo di Adriano, la Scozia viene isolata in seguito alla comparsa di un virus inarrestabile. Trent’anni dopo, una fuga che riporta l’epidemia a Londra costringe il governo a inviare una spedizione nella zona contaminata per trovare qualche possibile sopravvissuto, forse grazie alla selezione naturale…"Doomsday - Il giorno del giudizio" è un film sci-fi/horror scritto e diretto da Neil Marshall ("The Descent - Discesa nelle tenebre"), con Rhona Mitra ("Underworld - La ribellione dei Lycans"), Malcolm McDowell ("Arancia Meccanica") e Bob Hoskins ("Chi ha incastrato Roger Rabbit?"), uscito nel 2008. Prendete un sacco di action e film post-apocalittici degli scorsi decenni, mixateli insieme senza badare molto alla coesione e otterrete questo minestrone scritto e diretto da Marshall. Infetti in stile "28 settimane dopo", un concept alla "1997: Fuga da New York", ambientazione post-apocalittica punkettona come nei "Mad Max", scozzesi iper tatuati alla "Braveheart", una protagonista pressoché invincibile come la Jovovich dei vari "Resident Evil", ecc... La recitazione è mediocre (la Mithra ci mette poco pathos e risulta una -bella- statua di marmo). L'azione non manca, tra combattimenti e inseguimenti in auto, e questo è sicuramente un bene, ma spesso la regia lascia MOLTO a desiderare, rendendo le scene caotiche al punto che in molte occasioni sarà difficile capire chi sta menando chi. Se a livello di profondità e qualità tecniche non ci siamo, sul piano puramente intrattenitivo il film funziona e nei suoi 105' riesce a tenere sveglio lo spettatore, grazie anche a continui cambi di ambientazione e a qualche weird-chick niente male. Un film da guardare solo dopo aver spento completamente il cervello, con birra, patatine e rutto libero. 5.5/10