MySo-Called(un)Life

Retro-movie: "Il quinto elemento" (1997)


Trama: per Korben Dallas è una mattina brutta come le altre, quando nel suo aereo-taxi, precipita dal cielo l'Essere Supremo inviato dal pianeta Mondoshawan per salvare il mondo. Da quel momento la sua vita si complica. In fuga da spietati poliziotti, dal perfido Zorg e da orrendi mostri guerrieri, dovrà salvare il Supremo e di conseguenza il mondo intero..."Il quinto elemento" è un film d'azione/sci-fi di Luc Besson ("Nikita", "Leòn"), con Bruce Willis, Gary Oldman e Milla Jovovich, uscito nel 1997. Scritto e diretto da Besson, che ha scelto esperti collaboratori (tra cui il compianto fumettista francese Moebius, che ha disegnato costumi e scenografie, e lo stilista Jean Paul Gaultier, per la realizzazione degli stravaganti costumi), con un budget di circa 90 milioni di dollari, è il film realizzato in Europa più costoso mai realizzato fino a quel momento. Meno serio e profondo dei film precedenti, come "Leòn" e "Nikita", si tratta del classico action d'intrattenimento alla "Die Hard", ricco di ironia e non privo di momenti trash (il personaggio di Ruby Rhod, interpretato ottimamente da Chris Tucker, in primis), basato su un'ambientazione fantascientifica. Il look è palesemente anni Novanta. La sceneggiatura è tutt'altro che originale e articolata, mentre la recitazione è molto buona, con un Bruce Willis sempre nella parte (fin troppo simile a John McClane, a dire il vero) e una giovane Milla Jovovich che rende l'idea di un'aliena inizialmente spaesata e impaurita. Gli effetti speciali hanno alti (le corse con le auto volanti o la scena in cui Leeloo viene ricreata da una sorta di stampante 3D a partire da un solo guanto) e bassi (le scene spaziali o gli alieni in costume in pieno stile Power Rangers). Buone le musiche, anche se nulla di memorabile. In definitiva, un film d'azione, più che di fantascienza, nonostante l'ambientazione futuristica, ricco di sparatorie e "strabordante" di atmosfera anni Novanta. Un "Die Hard" nello spazio, con attori validi ed un look altamente visionario. Un'ottima idea per una serata spensierata, ma sconsigliato a chi cerca una fantascienza più impegnata e riflessiva. 7+/10[Nota: se non ricordo male, andai a vederlo al cinema nel '97/'98 e da allora non l'avevo più rivisto, fino ad oggi]