MySo-Called(un)Life

Non basta un cast stellare (con ruoli secondari) per fare un bel film.


Trama: Il lavoro porta spesso Mallory Kane a sporcarsi le mani di sangue. Mallory viene infatti spesso ingaggiata dai servizi segreti per pericolose missioni o omicidi. Tuttavia, durante la sua ultima spedizione a Dublino qualcosa non è andato per il verso giusto e sembra che qualcuno dei compagni di squadra voglia incastrarla…"Knockout - La resa dei conti" (orig. "Haywire") è un film thriller di Steven Soderbergh (regista di "Ocean's Eleven" e relativi seguiti), con Gina Carano, Michael Fassbender, Antonio Banderas e Michael Douglas, uscito nel 2012. Dopo la trilogia dei ladri sull'oceano e "Magic Mike", Soderbergh torna con una nuova pellicola, dedicandosi stavolta ad un film di spionaggio dal taglio realistico, privo di effetti speciali esplosivi e combattimenti da supereroi. La sceneggiatura, opera di Lem Dobbs - per Soderbergh già autore di "Delitti e segreti" (1991) e "L'inglese" (1999) - è quella, classica, piuttosto intricata dei film di spionaggio, ma presenta ben poco mordente. Il cast di nomi noti fa prevalentemente da accompagnamento alla giovane Gina Carano, nel ruolo di protagonista, giovane campionessa di arti marziali miste vista recentemente in "Fast & Furious 6", mentre menava le mani con la bella Michelle Rodriguez. Nonostante le notevoli abilità fisiche, mal evidenziate dal film, però, Gina non è sicuramente un'attrice di prima classe e, quindi, affidarle da subito il ruolo di protagonista in un film simile, non è stata la scelta migliore. Tanto che anche attori di fama internazionale e dal curriculum enorme (si basti nominare Michael Douglas o Michael Fassbender) qui appaiono svogliati e relegati a ruoli piuttosto brevi. La scelta di non allontanarsi mai dal realismo scenico, infine, riduce enormemente l'appeal puramente intrattenitivo, con qualche scazzottata poco intrigante e inseguimenti poco adrenalinici. Conclude il tutto una colonna sonora molto anni '70, con pezzi jazz o non so cos'altro, che è di un fastidio più unico che raro. 4.5/10