MySo-Called(un)Life

Sei amici in barca e un pesce che farà emergere il loro egoismo


Trama: Sei amici liceali decidono di festeggiare il loro diploma con una giornata in barca a remi su un lago isolato in mezzo ai boschi. Le cose prendono una brutta piega quando si ritrovano costretti a confrontarsi con un micidiale predatore subacqueo, che mette alla prova la loro amicizia in un'estrema lotta per la sopravvivenza…"Beneath" è un film horror di Larry Fessenden ("The Last Winter"), uscito nel 2013. Si tratta di un film direct to tv prodotto per Chiller (canale via cavo simile a SyFy), girato da Fessenden, personalità poliedrica del cinema horror (attore in "We are what we are" e "You're Next", produttore di "The Innkeepers" e "The Orphanage", regista di "Wendigo" e "The Last Winter",...). E', chiaramente, un prodotto low budget, che parte, però, da un'idea interessante, nonostante una trama banale e, soprattutto, un cast incapace di rendere credibile il tutto, cosa che costituisce il difetto principale della pellicola. Si parte dai cliché tipici del genere ~ gruppetto di ragazzetti scemi che si recano in un bosco isolato, vecchio "guardiano" che li mette in guardia da un pericolo X, mostro assassino, assenza di segnale telefonico, nerd con videocamera, mattanza generale ~ ma sfrutta il tutto per mostrarci come il vero mostro sia l'uomo, che rompe gli equilibri di un'oasi naturale incontaminata e, nel suo egoismo, sfrutta la morte di quelli che fino a pochi minuti prima erano i suoi migliori amici nel tentativo di aver salva la vita. Sì, perché il mostro ~ un grosso pesce reso in modo artigianale, con pochi effetti speciali, ma tutto sommato credibile, nonostante l'occhio da "pesce lesso" ~ c'è e viene mostrato più volte, ma le morti avvengono quasi sempre per mano dell'uomo, che butta letteralmente i suoi compagni in pasto ai pesci. Bravo Fessenden a rendere il tutto godibile e a trasmettere un'atmosfera claustrofobica nonostante l'ambientazione aperta, ma il tutto viene rovinato da un cast davvero incapace, composto da sei giovani ragazzi, dal curriculum piuttosto ridotto e dotati di scarse abilità recitative, con una brevissima comparsa del vecchio Mark Margolis ("The Wrestler", "Il Cigno Nero", "Breaking Bad",...). In definitiva, un filmetto guardabile, che porta avanti i soliti temi cari a Fessenden (l'uomo che danneggia l'ambiente e ne paga il caro prezzo) e sfrutta bene il budget ridotto, macchiato però da una recitazione mediocre. 5/10