MySo-Called(un)Life

"IO SONO HERCULEEEEEEEEEES!!!!!!!!" [cit.]


Trama: Dopo aver affrontato le leggendarie dodici fatiche, il semidio Hercules, figlio di Zeus e Alcmena, per quattordici anni ha trovato il suo unico conforto in sanguinose battaglie. In compagnia di cinque anime simili, è diventato un mercenario, al servizio di chiunque ne abbia bisogno, quando il re di Tracia richiede il suo aiuto per liberare la Grecia..."Hercules - Il Guerriero" è un film d'avventura di Brett Ratner ("X Men - Conflitto finale"), con Dwayne "The Rock" Johnson, Ingrid Bolsø Berdal ("Flukt", "Chernobyl Diaries - La mutazione") e John Hurt ("Alien", "Hellboy"), uscito nel 2014 e tratto dalla graphic novel "Hercules - La guerra dei Traci", di Admira Wijaya e Steve Moore, edita dalla Radical Comics. Devo dire che ho atteso con trepidazione questa pellicola, nonostante le aspettative bassissime, ma sono rimasto più che soddisfatto. A differenza dell'atroce schifezza con Kellan Lutz, questa versione rivede la leggenda del semidio greco in modo originale e (auto)ironico, pur tenendo conto del canone originale; le dodici fatiche vengono tanto decantate dal nipote-aedo Iolao, che ne enfatizza la grandezza, al solo scopo di intimorire gli avversari. Ma questo Ercole altri non è che un semplice mercenario, dotato di forza sovrumana, sì, ma vulnerabile come qualsiasi altro umano e privo di superpoteri divini. Al suo fianco, inoltre, combattono cinque guerrieri, per nulla citati dalle leggende, per non sminuire l'importanza del guerriero. I toni ricordano quelli di film scanzonati quali "Il Re Scorpione", con particolare enfasi sulle scazzottate e sulla simpatia del gruppo di guerrieri, a discapito di una sceneggiatura non profondissima, ma comunque non priva di colpi di scena e rimandi ad altre opere (vedi la morte di moglie e figlia, molto simile a quanto visto in "God of War"). Purtroppo il personaggio di Ercole è destinato a non sfondare mai, sul grande schermo, nonostante il grande successo degli anni '60 e alcune trasposizioni interessanti (vedi il classico Disney e la serie tv di Sam Raimi con Kevin Sorbo) e infatti anche stavolta in patria è stato un flop. Peccato, però, perché il film mantiene ciò che promette, ovvero 98' di intrattenimento puro e ricco di autoironia e machismo, condito da scene di guerra e buoni effetti speciali. E The Rock è perfettamente calato nel suo personaggio. In definitiva, un gran bel filmetto d'avventura come una volta, di certo non privo di difetti, ma ottimo per una serata in spensieratezza (e mille spanne sopra l'altro schifo). 7/10