MySo-Called(un)Life

Una biografia sulla passione per il surf e la fede cattolica


Trama: Bethany Hamilton, una surfista quattordicenne, decide di affrontare nuovamente le onde dopo che qualche mese prima uno squalo le aveva tranciato un braccio. A supportarla nell’impresa che la porterà a tentare la conquista del titolo di campionessa del mondo ci sono i genitori Tom e Cheri, oltre agli amici e ai fan che ammirano il suo coraggio…"Soul Surfer" è un film biografico di Sean McNamara ("Nata per vincere"), con AnnaSophia Robb ("Un ponte per Terabithia"), Helen Hunt ("Twister") e Dennis Quaid ("Dragonheart"), uscito nel 2011. Il film è tratto dall'autobiografia omonima pubblicata da Bethany Hamilton nel 2004. McNamara scrive, dirige e produce questo biopic che trasuda fede cristiana e ottimismo da ogni poro: Bethany, grazie alla passione per il surf e alla sua fede in Cristo, riesce a superare una difficoltà enorme, come la perdita di un braccio, e tornerà a surfare ad alti livelli. La sceneggiatura è fedele alla storia originale, grazie ad ulteriori interviste ai diretti interessati, e la recitazione è piuttosto buona, nonostante a volte sembri di avere tra le mani un film per la televisione, anziché una pellicola uscita anche al cinema. Gli effetti (lo squalo che si vede un secondo e il braccio cancellato a posteriori in CGI) sono buoni e gli stunt di surf sono girati dalla vera Bethany Hamilton, oltre ad altri professionisti. Nel cast, con ruoli minori, appaiono anche Kevin Sorbo ("Hercules"), la cantautrice Carrie Underwood e Branscombe Richmond ("Renegade"). Molto piacevole la colonna sonora, con molti brani di musica hawaiana, e interessante l'utilizzo di termini specifici del surf, durante le gare. Nonostante lo sviluppo scontato e qualche difettuccio qui e lì, la pellicola si lascia guardare con piacere ed è impossibile non lasciarsi catturare dal faccino dolce della Robb. 7/10