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Un ottimo romanzo apocrifo sul celebre Sherlock Holmes


Trama: Londra. Novembre 1890. Un giovane mercante si presenta terrorizzato dal celebre detective chiedendogli aiuto. L’uomo gli racconta di essere pedinato da un uomo sfregiato che non lo lascia in pace. Incuriositi dal racconto, Holmes e Watson si trovano coinvolti in una serie di accadimenti sinistri che riconducono alla misteriosa “House of Silk”. "La casa della seta" è un romanzo giallo di Anthony Horowitz, uscito nel 2012. Dopo la morte di Conan Doyle, gli scrittori che si sono dedicati alla stesura di romanzi apocrifi sulle avventure del celebre investigatore sono stati moltissimi, ma questo di Horowitz sembra essere il primo romanzo autorizzato dagli eredi dello stesso Conan Doyle. Lo stile narrativo, in effetti, ricorda molto l'originale, semplice e immediato. Anche l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi sono quanto più vicini al canone, nonostante Holmes, solitamente freddo e distaccato, fedele solo alla sua logica, qui appaia quasi sanguigno e vendicativo. Ma il tutto è piuttosto comprensibile e accettabile (la morte di uno dei suoi irregolari di Baker Street lo ha scosso nel profondo). La trama si scopre pian piano, arrivando a portare alla luce una vicenda fin troppo scottante, se paragonata al canone holmesiano (SPOILER: la "casa della seta" del titolo non è altro che un bordello per pedofili, che sfrutta dei poveri orfanelli per dare piacere a ricchi e borghesi deviati).  Il caso, molto avvincente, vedrà l'investigatore, accompagnato dal fedele Watson, affrontare inseguimenti, ricercare indizi e perfino scampare all'impiccagione, per una pena non commessa. L'azione vista nei film con Robert Downey Jr. non mancherà, seppur meno rocambolesca e con uno stile più serio e vicino ai romanzi originali. Per gli amanti del genere e per i fan di Holmes, una lettura più che consigliata. 8/10