MySo-Called(un)Life

Retro-movie: "Hellboy" (2004)


Trama: Hellboy, demone catapultato nel nostro mondo dai nazisti nel ‘44, cresciuto come un figlio dal prof. Broom, è aiutato da Abe Sapiens, un uomo-pesce molto colto, e dalla bella Liz, pirocinetica con qualche difficoltà di autocontrollo. Suo nemico sarà Rasputin, che cercherà di fargli aprire un portale che permetta ai demoni dell’altro mondo di distruggere la Terra…"Hellboy" è un film d'avventura di Guillermo del Toro, con Ron Perlman, John Hurt e Selma Blair, uscito nel 2004. Del Toro è un appasionato di fumetti e di "Hellboy" in particolare, al punto che rinunciò a dirigere il terzo "Blade" pur di dedicarsi a questo film, a cui ha lavorato insieme allo stesso Mike Vignola (l'autore del fumetto nato nel '93). Il seguito di questa pellicola è uno dei miei film preferiti; lo vidi al cinema e ho comprato il blu-ray, che ho visto almeno 3 volte. Questo primo film, però, l'avevo visto a spezzoni su Sky circa 8 anni fa, per cui - avendo comprato il dvd un annetto fa - non potevo non dedicarmi ad una visione più completa. A livello visivo, il visionario Guillermo ha fatto un ottimo lavoro come suo solito, aiutato dall'ottima fotografia di Guillermo Navarro, ricreando una realtà urbana cupa e oscura, presa d'assalto da creature demoniache mostruose (che ricordano neanche troppo vagamente i Predators alieni) e da bizzari (anti)eroi, tra cui spicca il nostro Red, omaccione dalla mascella pronunciata e dalle corna smussate. Buona anche la caratterizzazione dei personaggi, a cui viene dato il giusto spazio (anche se Abe è un po' troppo sottotono, ma avrà il suo spazio nel seguito), senza però annoiare con dialoghi inutili. Alto anche il tasso di azione e ironia, con qualche bella scazzottata e una buona dose di battute, anche se -ancora una volta, mi ripeto- non siamo ai livelli del secondo film. Buona l'interpretazione, con un Ron Perlman perfettamente a suo agio, e anche gli effetti speciali, saggio mix di CGI (non proprio eccellente, ma comunque credibile), trucco (Perlman ha sopportato numerosissime ore di trucco per assomigliare al demone rosso) e costumi. Pecca un po' la sceneggiatura, invece, con un villain poco presente e per nulla carismatico. In definitiva, si tratta di un buon film, abbastanza vicino alla controparte cartacea e sicuramente valido sotto l'aspetto intrattenitivo. Purtroppo, visto dopo il suo seguito (film davvero stupendo, imho), non regge il confronto e appare più come un'anticipazione, un'introduzione a quella che sarà la vera summa su "Hellboy", ovvero "Hellboy II - The Golden Army", ma resta cmq una visione più che consigliata. Peccato che il terzo capitolo, annunciato secoli fa, resti tuttora un mistero e risulti sempre meno probabile una sua effettiva realizzazione... 7+/10