MySo-Called(un)Life

Il secondo live action sul celebre Samurai Vagabondo


Trama: Kenshin Imura conduce ormai un’esistenza ritirata, fedele al suo giuramento di non uccidere più nessuno con la sua spada a lama invertita. La comparsa di un nuovo e misterioso malvagio, intenzionato a rovesciare il governo, lo farà ritornare però sui suoi passi e lo porterà nuovamente in battaglia…"Rurouni Kenshin: Kyoto Inferno" è un live action di Keishi Ohtomo, con Takeru Satō, Emi Takei e Tatsuya Fujiwara ("Battle Royale" I e II, "Death Note"), uscito nel 2014. Regista di numerose serie tv, Ohtomo, gira questo secondo live action del celebre manga di Nobuhiro Watsuki, con un arco narrativo suddiviso in due parti (la seconda "The Legend Ends" è uscita poco più di un mese dopo questa). Nel cast, torna il Junior Idol Satō, divenuto famoso per i suoi ruoli come Kamen Rider e per i live action di "Rookies" e "Bloody Monday", oltre agli altri protagonisti principali e ad alcune new entry, tra cui il famoso Fujiwara. Si tratta di una pellicola senza dubbio interessante, grazie a qualche combattimento ben coreografato e ad un'ambientazione abbastanza fedele all'originale. I personaggi ricordano gli originali, anche se non sempre con i risultati sperati (vedi Hajime Saito). Inoltre, nei suoi lunghi 138' di durata, il film mostra ben poco, della trama, preferendo conservare le cartucce migliori per la seconda parte e creando, quindi, una grandissima attesa per il finale, ma risultando anche parecchio noiosetta, se paragonata al manga da cui è tratto, di cui ogni pagina era pregna di tensione ed emozioni alle stelle. In definitiva, in mezzo a tanti live action di pessima fattura, questo è sicuramente un buon lavoro, anche se nulla di speciale. 6.5/10