MySo-Called(un)Life

Bellimbusti mezzi nudi e colori fintissimi: Immortals.


Trama: Accecato dalla brama di potere, Hyperione, il sanguinario re dei Titani, ha dichiarato guerra alle divinità dell’Olimpo e all’intera umanità. Alla ricerca di un leggendario arco che permetterebbe di liberare i fratelli, con i suoi uomini semina il terrore per i villaggi dell’antica Grecia, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque gli capiti sotto tiro..."Immortals" è un film d'avventura di Tarsem Singh ("The Cell"), con Henry Cavill ("L'uomo d'acciaio"), Mickey Rourke, Freida Pinto ("The Millionaire"), Luke Evans ("Dracula untold"), Kellan Lutz ("Twilight") e John Hurt ("Hellboy"), uscito nel 2011. Sin dal suo esordio dietro la cinepresa, Singh ma mostrato chiaramente la sua deriva estetica, arrivando dal mondo dei videoclip e degli spot commerciali. "Mi annoio a scrivere", ha dichiarato, mentre sembra non annoiarsi minimamente a rendere i suoi film delle vere opere d'arte visiva, con pose plastiche e colori (fintissimi) che ricordano tanto le opere d'arte classica ma, in questo film, anche il celebre "300" di Snyder. La sceneggiatura, ad opera dei fratelli Parlapanides (di chiara origine ellenica), tralascia tutta la vera mitologia legata all'eroe Teseo e la riscrive in modo originale, avvicinandosi ai due film sugli scontri coi Titani, risultando un mero pretesto (non riuscitissimo) per mostrare una pomposità visiva sconfinata. Il rischio, in questi casi, è quello di annoiare lo spettatore, sì attratto da una grafica 3D di alto livello e da costumi e sceneggiature barocche, ma poco interessato a ciò che avviene su schermo. E, infatti, il risultato è proprio quello. Complimenti al direttore della fotografia Brendan Galvin, allo scenografo Tom Foden e alla costumista Eiko Ishioka, per essere riusciti a creare un comparto visivo senza dubbio accattivante (anche se troppo vicino a quello di "300", ma più onirico). Ma sembra di assistere ad una grande parata in maschera e niente più. La trama non riesce a far presa e non è aiutata sicuramente da un cast con nomi noti, ma non ai suoi massimi livelli. Se volete rifarvi gli occhi con tanti bei fusti mezzi nudi e farvi un trip coi colori assurdi e location ricreate in toto in postproduzione, dategli una possibilità, altrimenti potete tranquillamente farne a meno. 6/10