MySo-Called(un)Life

Uno dei migliori anime della scorsa stagione!


Trama: Una notte in Giappone cadono dal cielo dei piccoli parassiti con una precisa intenzione: sostituire l’uomo come specie dominante del pianeta Terra! Shinichi è un ragazzo come tanti altri, ma quella notte la sua vita cambia. Qualcosa entra nel suo corpo e si impossessa della sua mano sinistra. Intanto altri esseri umani vengono posseduti dagli alieni, e cominciano a mietere vittime..."Kiseiju - L'ospite indesiderato" è un anime di Kenichi Shimizu, prodotto dallo studio Madhouse ("Trigun", "Nana", "No Game No Life"), uscito nel 2014/15. L'anime è tratto dall'omonimo manga di Hitoshi Iwaaki, uscito nel 1988/89, da cui è stato tratto anche un live action nel 2014 (un secondo film uscirà nel 2015). L'anime è composto da 24 episodi, appartiene al genere horror e tratta in modo molto profondo il tema dei parassiti (in questo caso, dei piccoli vermi alieni che prendono possesso del corpo delle prede) ed è quello che avrebbe dovuto essere "Shiki" con i vampiri. E' una serie molto matura, che unisce alla perfezione scene d'azione e morti cruente a momenti più lenti, con dialoghi profondi e riflessioni su temi elevati, quali l'umanità e il suo rapporto con l'ambiente. Il chara design è piuttosto buono, più pulito rispetto al manga, mentre i parassiti sono rimasti bruttini come nell'originale. Molto buono il sonoro, con belle sigle (post-hardcore/elettronica la OP e melodica l'ED) e un ottimo doppiaggio. Molto buona la sceneggiatura, senza pause morte, ricca di eventi interessanti che muovono la trama in modo continuo, mai affrettato, ma soprattutto ottima la caratterizzazione dei personaggi, Shinichi in primis. Ma soprattutto realistico il modo in cui gli umani reagiscono alla minaccia aliena (rispetto all'assurdo svolgimento di "Shiki", in cui gli umani continuano a farsi massacrare ignari di tutto, nonostante le prove evidenti dell'esistenza dei vampiri). Un ottima serie, quindi, ricca di morti e scene splatter, ma anche dialoghi profondi e momenti di riflessione. 8/10