MySo-Called(un)Life

La summa del cinema action tamarro ♥


Trama: Un anno dopo essere ritornati negli Stati Uniti, Dom Toretto e la sua banda di amici piloti si ritrovano costretti ad affrontare il piano di vendetta di Deckard Shaw, determinato a far giustizia a modo proprio per la sconfitta del fratello avvenuto anni prima. La morte di Han spingerà i suoi amici a lanciarsi alla ricerca di Shaw..."Furious 7" è un film action di James Wan ("Saw - L'enigmista", "Insidious", "The Conjuring"), con Vin Diesel, Paul Walker, Jason Statham, Michele Rodriguez, Dwayne Johnson, Kurt Russell e Luke Evans, uscito nel 2015. Quella di "Fast & Furious" è senza dubbio una delle saghe action più importanti e remunerative del nuovo millennio. Iniziata nel lontano 2001, è arrivata al suo settimo capitolo e, diversamente dal 99% delle saghe, ha subito un continuo incremento qualitativo. Se i primi film erano semplici espressioni di un certo gusto tamarro per le corse adrenaliniche e il tuning, con qualche piccolo criminale da incastrare, dal quarto capitolo in poi la saga si è trasformata in un concentrato esplosivo di corse, schianti, botte da orbi, palazzi che crollano, auto che saltano fuori da aerei in volo e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente la saga ne perde in credibilità, ma lamentarsi per la mancanza di realismo nei vari F&F è come lamentarsi per le scene di sesso nei film porno. F&F è l'espressione massima del tamarro, del bicipite gonfiato e delle auto da miliardi. Chi si appresta alla visione di questo settimo episodio, quindi, lo fa proprio perché in cerca di due ore di spensieratezza, con tanta azione, scene mozzafiato e scazzottate tra alcune delle più importanti icone del cinema action degli ultimi quindici anni (Vin Diesel, Dwayne Johnson e Jason Statham), non di certo per trovarci sceneggiature da Oscar o dialoghi profondi e filosofici. E, in quanto esponente del genere action più tamarro, questo "Furious 7" è senza dubbio un ottimo film. I suoi ingredienti sono semplici, ma della migliore qualità: azione ce n'è da vendere, sia per quanto riguarda le incredibili corse automobilistiche (il non plus ultra è il salto tra tre grattacieli), sia per quanto riguarda le mazzate (epico lo scontro tra Diesel e Statham); auto pompate ci sono (la più figa è sicuramente la Lycan Hypersport); gnocca, non manca. Oltre alla solita Michelle Rodriguez, la new entry Nathalie Emmanuel, direttamente da "Game of Thrones", giovane e bella, oltre a brevi apparizioni di gnocche random, come l'orientale Levy Tran, che dà lo start alla prima corsa, oppure Iggy Azalea, una pilota donna, o le cubiste della festa di Penthouse a casa dello sceicco. Coraggiosa la scelta di passare il testimone della regia di Justin Lin (suoi i film dal 3 al 6) a James Wan, abituato più al genere horror, ma è una scelta che si è rivelata più che fortunata. Ottima anche la colonna sonora, composta prevalentemente da hip hop tamarro, tra cui alcuni nomi noti come Tyga, T.I., Wiz Khalifa, Iggy Azalea, Juicy J e Flo Rida. Buone CGI e post-produzione, che sono riuscite a ricreare l'aspetto e la voce di Paul Walker, nelle scene girate dopo la sua morta, avvenute quando le riprese erano ancora in corso, mentre per quanto riguarda le scene con le auto, è quasi tutto vero e, infatti, sono state distrutte oltre 230 auto. Impossibile, poi, non rimanere con la lacrimuccia nei dieci minuti finali, una vera e propria dedica a Paul Walker, che purtroppo non potrà più comparire in eventuali sequel, ma rimarrà sempre nei cuori della famiglia Toretto e di chi si è affezionato a lui grazie ai suoi film. In definitiva, probabilmente il capitolo migliore della saga, ma anche uno dei film d'azione/corse più tamarri e piacevoli di sempre. 8/10