MySo-Called(un)Life

Il primo libro della trilogia piratesca di Tim Severin


Trama: XVII secolo. Un'incursione piratesca berbera mette a ferro e fuoco un villaggio irlandese, catturandone gli abitanti e vendendoli come schiavi. Tra di loro, il giovane Hector Lynch e sua sorella Elisabeth. Coraggioso e volitivo, Hector non vuole rassegnarsi al proprio destino di schiavo e, grazie all'aiuto di Dan, un ragazzo originario dei Caraibi, impara a sopravvivere tra violenze e privazioni..."La rotta dei corsari" è un libro d'avventura di Tim Severin, pubblicato nel 2007. Dopo la trilogia sui vichinghi pubblicata nel 2005, lo scrittore ed esploratore britannico ci riprova, con una nuova trilogia, composta, oltre a questo, da "Il bucaniere della Giamaica" ('08) e "Il mare degli inganni" ('09). E' palese che il mare è tutto per Tim Severin, che ha dedicato la sua vita alla ricreazione delle celebri esplorazioni del passato (Marco Polo, Simbad, ecc), ma anche la sua carriera letteraria; prima con dei libri di viaggio (tra il '78 e il '02) e poi con le due trilogie. Lo stile è molto semplice e scorrevole, nonostante il ritmo lento nella prima parte (che mi aveva fatto lasciare il libro per alcuni mesi) e la presenza a volte esagerata di termini in lingua originale (banos, comite, ecc... Nelle prime cinquanta pagine ogni frase contiene cinque o sei parole in corsivo, senza una vera legenda in basso). Nella seconda parte, fortunatamente, il ritmo impenna e la lettura si rivela molto piacevole, grazie alla varietà dei luoghi e delle situazioni in cui si vengono a trovare Hector e compagni. In definitiva, mi è piaciuto molto, anche se mi rompe le scatole che ogni volta che trovo un libro che mi piace, scopro poi che fa parte di una serie di libri e quindi o mi tocca restare con la curiosità oppure spendere soldi e tempo in lunghe serie. 7/10