MySo-Called(un)Life

I Soliti Idioti sbarcano all'Inferno, tra santi corrotti e nuovi peccatori


Trama: 2015: l’Inferno è nel caos. Una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l’Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto da Dio, che trova una soluzione: rimandare Dante sulla Terra, per fargli prendere appunti sui nuovi peccati."La Solita Commedia - Inferno" è una commedia italiana scritta e diretta da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, insieme a Martino Ferro (sceneggiatore dei film e delle strisce de "I soliti idioti"), uscito nel 2015. Tornano Biggio e Mandelli, ancora una volta con un film composto da una moltitudine di sketch in cui i due vestono panni diversi, da Minosse a Dante, passando per molti semplici peccatori, circondati da altri attori di commedie e fiction italiane (Marco Ripoldi, Massimiliano Loizzi, Paolo Pierobon, Marco Foschi, Walter Leonardi, Giordano De Plano, Daniela Virgilio, Tea Falco e Gianmarco Tognazzi). Il risultato è una satira molto aspra e mai celata sulla società moderna, con tanti nuovi peccati da inserire tra i gironi infernali (l'hacker, lo stalker, i prevaricatori di file al supermercato, gli smartphone-addicted, ecc...). La tecnica e la recitazione, certo, sono le solite a cui i due ci hanno abituati nei loro film e nei tanti sketch televisivi, e alcuni personaggi sono nettamente più riusciti di altri, ma bisogna dare atto ai due di essere riusciti a dare una buona varietà alle varie storielle che si collegano tra loro e di non essersi edulcorati affatto per il grande schermo, sfornando alcune macchiette politicamente scorrettissime, come un Dio drogato e alcolizzato o un Gesù adolescente, molto cazzone, mentre il più normale sembra essere proprio Lucifero. Personalmente avrei preferito venisse concesso maggiore spazio alle scene ambientate all'inferno, visivamente più interessanti, per quanto rozze e artigianali, ma bisogna ammettere che anche la sezione dedicata agli smartphone è davvero splendida e, purtroppo, molto attuale. Il risultato è una commedia in pieno stile "Soliti Idioti", ma con tanti nuovi personaggi, e una storia (non originalissima) che tiene in piedi il tutto. Se vi piace il duo di comici trasformisti, dategli un'opportunità, perché qualcosa di buono c'è, anche se non si ride poi tanto. Se, invece, non li sopportate, lasciate perdere senza alcun dubbio. 6/10