MySo-Called(un)Life

Il classico cartone di formazione su un giovane cavaliere coraggioso


Trama: Justin vive in un regno in cui i burocrati gestiscono il potere e i cavalieri sono stati banditi. Suo padre Reginald, alto consigliere della Regina, si augura che Justin diventi un avvocato come lui. Assalito dai dubbi sul suo futuro, Justin si reca da nonna Gran e questa le racconta la vera storia di nonno Ronald, il più nobile cavaliere del regno, assassinato dal malvagio sir Heraclio…"Justin e i cavalieri valorosi" è un film d'animazione spagnolo diretto da Manuel Sicilia ("El lince perdido"), scritto da Matthew Jacobs ("Doctor Who", "Lassie"), prodotto da Antonio Banderas e animato dallo studio Kandor Graphics, uscito nel 2013. Un progetto in grande, con 150 collaboratori al lavoro, che ha visto la luce dopo ben quattro anni di produzione. Purtroppo, però, al di là di un'ottimo comparto grafico (comunque lontano dai livelli di produzioni maggiori, a livello di sfumature cromatiche e dettagli), c'è ben poco di speciale. Si tratta di un lungometraggio adatto anche ai più giovani, perfetto per le famiglie, con tante scene divertenti e un pizzico di sentimentalismo, che non guasta mai. Purtroppo la sceneggiatura non offre NULLA di originale e, dopo un addestramento iniziale che può ricordare quello del giovane Hercules disneyano, il nostro Justin, inizialmente inetto, diventerà un vero cavaliere, dopo aver sconfitto il nemico. Non basteranno alcuni personaggi di contorno interessanti ~ come l'intraprendente Talia, cameriera dallo spirito combattivo, Clorex, bellimbusto che si finge cavaliere per convenienza e ricorda Gaston de "La bella e la bestia", oppure ancora il mago dalla doppia personalità Melquiades/Karolius e il coccodrillo Gustav ~ a risollevare i toni di un film che sa di già visto da qualsiasi prospettiva lo si guardi. Peccato anche non si raggiungano mai toni un tantino più epici: quando si vede Talia per la prima volta, si spera che Justin raduni una vera squadra di aspiranti Cavalieri Valorosi, ma così non è e l'unico cavaliere sarà lui, con Talia che gli farà da spalla e Melquiades da guida. Stop. Ennesimo cartoon in cui vincono il coraggio e l'onestà, a discapito della cupidigia e la superbia. Peccato, perché le carte per rivelarsi un'ottima pellicola c'erano tutte (al di là di uno script abusato), se solo si fosse osato di più. Risulta cmq una visione piacevole, specie in una serata spensierata in cui non fanno nulla di meglio... 6.5/10