Trama: Billy ‘The Great’ Hope è il campione in carica dei pesi medi di pugilato. Con una bella famiglia e una posizione finanziaria sicura, è al massimo della forma, quando la morte della moglie lo spinge all’abuso di alcool e farmaci, con la conseguente perdita dell'affido di sua figlia. Da quel momento, dovrà riprendere il controllo della sua vita e dimostrare di essere un padre responsabile..."Southpaw - L'ultima sfida" è un film drammatico/sportivo di Antoine Fuqua ("King Arthur", "Shooter", "The Equalizer - Il Vendicatore"), con Jake Gyllenhaal ("Donnie Darko", "Prince of Persia - Le sabbie del tempo", "Source Code"), Rachel McAdams ("Mean Girls", "Sherlock Holmes"), Forest Whitaker ("Platoon", "Ghost Dog - Il codice del samurai"), 50 Cent ("Get rich or die tryin'")e Miguel Gomez ("The Strain"), uscito nel 2015. Nel cast anche una breve comparsata di Rita Ora ("Fast & Furious 6", "Cinquanta sfumature di grigio"), nei panni di una fattona. Il progetto nasce come sequel di "8 mile" con Eminem nel ruolo di protagonista ma, in seguito ad alcuni problemi di produzione, quest'ultimo è rimasto solo nella colonna sonora e il film ha cambiato vagamente strada. Gyllenhaal si dimostra un grande interprete, trasformando il suo corpo come solo Christian Bale e riempiendosi di muscoli, dopo un ruolo in cui lo si vedeva quasi scheletrico ("Lo Sciacallo - Nightcrawler"). Ottima la sua interpretazione, così come sono molto buone quelle di Whitaker e della McAdams. Buona anche la regia che, pur non osando mai qualcosa di più, sceglie un'alta definizione delle videocamere e si sofferma spesso sui dettagli. Ciò che, forse, ha deluso gran parte della critica (ho letto varie recensioni e sono tutte piuttosto negative) è una sceneggiatura poco originale, che sente sicuramente il peso di predecessori di alto calibro quali "Rocky" o "Million Dollar Baby". Ma, sinceramente, il film si lascia guardare con molto piacere, nonostante una certa lentezza nella seconda parte renda meno scorrevoli i ben 124' di durata. E' piaciuto molto anche a Elisa (che gli dà un 9.5). 8/10
Un candidato successore di "Million Dollar Baby", stroncato dalle critiche.
Trama: Billy ‘The Great’ Hope è il campione in carica dei pesi medi di pugilato. Con una bella famiglia e una posizione finanziaria sicura, è al massimo della forma, quando la morte della moglie lo spinge all’abuso di alcool e farmaci, con la conseguente perdita dell'affido di sua figlia. Da quel momento, dovrà riprendere il controllo della sua vita e dimostrare di essere un padre responsabile..."Southpaw - L'ultima sfida" è un film drammatico/sportivo di Antoine Fuqua ("King Arthur", "Shooter", "The Equalizer - Il Vendicatore"), con Jake Gyllenhaal ("Donnie Darko", "Prince of Persia - Le sabbie del tempo", "Source Code"), Rachel McAdams ("Mean Girls", "Sherlock Holmes"), Forest Whitaker ("Platoon", "Ghost Dog - Il codice del samurai"), 50 Cent ("Get rich or die tryin'")e Miguel Gomez ("The Strain"), uscito nel 2015. Nel cast anche una breve comparsata di Rita Ora ("Fast & Furious 6", "Cinquanta sfumature di grigio"), nei panni di una fattona. Il progetto nasce come sequel di "8 mile" con Eminem nel ruolo di protagonista ma, in seguito ad alcuni problemi di produzione, quest'ultimo è rimasto solo nella colonna sonora e il film ha cambiato vagamente strada. Gyllenhaal si dimostra un grande interprete, trasformando il suo corpo come solo Christian Bale e riempiendosi di muscoli, dopo un ruolo in cui lo si vedeva quasi scheletrico ("Lo Sciacallo - Nightcrawler"). Ottima la sua interpretazione, così come sono molto buone quelle di Whitaker e della McAdams. Buona anche la regia che, pur non osando mai qualcosa di più, sceglie un'alta definizione delle videocamere e si sofferma spesso sui dettagli. Ciò che, forse, ha deluso gran parte della critica (ho letto varie recensioni e sono tutte piuttosto negative) è una sceneggiatura poco originale, che sente sicuramente il peso di predecessori di alto calibro quali "Rocky" o "Million Dollar Baby". Ma, sinceramente, il film si lascia guardare con molto piacere, nonostante una certa lentezza nella seconda parte renda meno scorrevoli i ben 124' di durata. E' piaciuto molto anche a Elisa (che gli dà un 9.5). 8/10
