MySo-Called(un)Life

Mmm... un po' una brutta copia di "Una settimana da Dio"


Trama: Un consiglio intergalattico di alieni decide di radere al suolo il pianeta Terra perché considerato un inutile pasticcio. Prima di annientarlo, però, decidono di dare al nostro pianeta un’ultima occasione, scegliendo a caso un essere umano (l'imbranato Neil Clarke) a cui garantire i poteri di un dio: se li userà a fin di bene, il pianeta sarà salvo, altrimenti... KA-BOOM!"Un'occasione da Dio" (orig. "Absolutely Anything") è una commedia di Terry Jones (uno dei Monty Phyton), con Simon Pegg ("L'alba dei morti dementi", "Hot Fuzz") e Kate Beckinsale ("Underworld", "Van Helsing"), uscito nel 2015. Nella versione originale, la voce del cane Dennis è quella di Robin Williams, nel suo ultimo film prima della sua dipartita. Vagamente ispirato al racconto di H.G. Wells "The man who can work miracles" (1898), il film ha avuto una storia produttiva lunghissima, che si è protratta per più di vent'anni. Il risultato, alla fine, è alquanto discutibile. Pegg ci ha abituati a commedie britanniche piacevoli e intelligenti, come la trilogia del Cornetto, per cui delude parecchio vederlo coinvolto in questo blockbuster all'americana, in stile "pomeriggio su Italia1". La comicità qui presente è davvero spiccia, della serie "Cacca del cane, pulisciti da sola!" e la cacca si alza e cammina fino a tuffarsi nel cesso, "Vorrei il fisico di un grande uomo", diventa Einstein, "Ma non Albert!", "Vorrei che i morti tornassero in vita!", si alza un'orda di zombie, "MA NO! Non i morti viventi!" e così via. Già l'incipit sa di stantìo (qualcuno "forse" ricorderà "Una settimana da Dio", con Jim Carrey), così come il tema dei desideri che si avverano malamente (ricorderò sempre un episodio di "Brividi e polvere con Pelleossa", così come il più recente horror "Monkey's Paw"), ma proprio le gag sono di una pochezza disarmante, così come tutta la sceneggiatura (sbalorditivo pensare che sia stata rimaneggiata per vent'anni e questo sia il risultato). Il film si lascia guardare e, per fortuna, dura poco (96'), ma davvero non fa molto ridere, sa di già visto e non si sentiva alcun bisogno della sua esistenza. Peccato, davvero. 5-/10