MySo-Called(un)Life

Un anime piccante e perverso, che ammicca al bdsm


Trama: L'accademia Hachimitsu è un liceo femminile d'élite di Tokyo caratterizzato da severe regole di comportamento. La scuola decide però di aprire i cancelli anche ai maschi e i nuovi studenti si rivelano essere solo cinque: Kiyoshi, Gakuto, Shingo, Joe e André. Quando vengono scoperti a spiare negli spogliatoi femminili, vengono puniti con un mese di dura prigionia, unica alternativa all'espulsione."Prison School" è un anime ecchi scritto da Michiko Yokote ("Bleach", "Naruto", "Hikaru no Go"), diretto da Tsutomu Mizushima e pubblicato dallo studio J.C.Staff ("Excel Saga", "Nodame Cantabile"), uscito nel 2015. La serie, composta da 12 episodi, è tratta dal manga omonimo di Akira Hiramoto. Si tratta di una serie volgare, violenta, esagerata e politicamente scorretta, che mischia sapientemente i ritmi della commedia a scene più ecchi/bdsm. Sicuramente sconsigliato ai palati più fini (c'è chi si caga addosso, chi si ritrova un paletto infilzato nel culo con conseguente emorragia, ecc...), farà morire dal ridere gli amanti del genere, invece, grazie ad una sceneggiatura assurda ma intrigante e a personaggi completamente fuori di testa (pazzi e ben caratterizzati i cinque ragazzi, ma anche le loro aguzzine non saranno da meno). Originale il chara design, che unisce uno stile realistico ad espressioni facciali grottesche e particolari esagerati e surreali (le tettone di Meiko e il viso di Andre). Ottimo il doppiaggio e molto piacevoli le sigle. In definitiva si tratta di un anime molto particolare, sicuramente di nicchia, per via dei contenuti maturi e molto volgari, che uniscono un lato erotico ad uno più sadico e violento. Ma la trama e i personaggi riusciranno a tenere alta l'attenzione fino alla fine e chi apprezza il genere non sarà affatto deluso. 7.5/10