MySo-Called(un)Life

Un poema epico sull'impero persiano, versione anime.


Trama: Nel prosperoso regno di Pars risiede la capitale Ectbana, governata dal terribile Re Andragoras. Arslan è il giovane principe di Pars. A 14 anni, partecipa alla sua prima battaglia, che si conclude terribilmente, difatti perderà ogni cosa, non potendo nulla per fermare la distruzione del suo regno. Ma governare è il destino di Arslan, che quindi inizierà un viaggio per riprendere il trono che gli spetta..."Arslan Senki" è un anime shonen scritto da Makoto Uezu e diretto da Noriyuki Abe ("Yu Yu Hakusho", "Bleach"), prodotto dagli studi Liden Films e Sanzigen ("Arpeggio of Blue Steel", "Black Rock Shooter"), uscito nel 2015. La serie si basa su una serie di light novel di Yoshiki Tanaka, in corso dal 1986, che hanno ispirato anche un manga, due film d'animazione e degli OAV, a sua volta ispirata ai racconti di Naqib ul-Mamālik, che nel diciannovesimo secolo raccontò storie reali alla corte di Nasereddin Shah, re dell'Iran, e diventò famoso per aver creato "Amir Arsalān-i Nāmdār". La serie riprende molto lo stile dei poemi epici e può essere vista come una critica alle guerre sacre (le Crociate in primis). Molto buono il chara design, ad opera di Hiromu Arakawa ("Fullmetal Alchemist"), con colori prevalentemente caldi, che ben si adattano all'ambientazione persiana, così come la colonna sonora. Deludente, invece, la sceneggiatura, che parte bene, ma finisce per annoiare, dilungandosi molto in alcune scene più lente e soffermandosi poco sulle battaglie, ma soprattutto presentando personaggi stereotipati (in particolar modo i Lusitani, i nemici, vengono mostrati tutti come crudeli ed inetti). La prima stagione è composta da 25 episodi (il 13° è un re-cap), ma è previsto un seguito. Tra le serie di punta del 2015, sinceramente si è rivelata un'occasione a tratti sprecata, imho, ma cmq una visione abbastanza piacevole, grazie al valido comparto tecnico e all'ambientazione originale (mi viene in mente solo "Alexander"). 7-/10