MySo-Called(un)Life

L'anime harem perfetto per chi ha un debole per le belle mostriciattole


Trama: attraverso la "Legge per lo scambio culturale interspecie", esseri come arpie, sirene e centauri si vedono sempre più spesso nelle città umane e il processo di integrazione tra le due culture prosegue. Al giovane Kimihito Kurusu è affidato il compito di ospitare nella sua casa la bella lamia Miia, a cui si uniranno presto molte altre ragazze mostro."Monster Musume: Everyday Life with Monster Girls" (orig. "Monster Musume no Iru Nichijō") è un anime harem di Tatsuya Yoshihara, co-prodotto dagli studi Lerche ("Danganronpa: The Animation", "Assassination Classroom") e Seva, uscito nel 2015. La serie, composta da 12 episodi (più innumerevoli brevissimi specials), è tratto dall'omonimo manga di Okayado, tuttora in corso di pubblicazione in Giappone. Si tratta di una serie eroticomica puramente intrattenitiva, caratterizzata da una sceneggiatura semplice e da episodi pressoché autoconclusivi (ognuno suddiviso in due storie da 10' circa). La trama di base vedrà il giovane Kimihito -classico protagonista bonaccione, sbadato e praticamente indistruttibile alla Keitaro Urashima, "Love Hina"- ritrovarsi la casa invasa da sensualissime ragazze-mostro, affidategli dall'agente speciale Smith. Le ragazze - sette in tutto, alla fine della stagione: Miaa (lamia), Papi (arpia), Cerea (centauro), Suu (slime), Mero (sirena), Rachnera (arachne) e Lala (dullahan) - sono tutte molto belle, sensuali ben caratterizzate, per quanto stereotipi delle classiche tipologie harem (la mogliettina, la bambinetta, la sadica, l'ingenua, ecc...). Gli episodi sono ricchissimi di gag, semplici ma divertenti, e il loro tono sempre superficiale e spensierato diverte per tutto il corso dell'opera, senza mai stancare e nasconde qualche semplice metafora (come la difficile integrazione interspecie). Tecnicamente, si tratta di un ottimo prodotto, grazie ad un chara design accattivante, che si focalizza sicuramente sulle belle monster-girls, riducendo spesso Kimihito a semplice e stilizzato. Molto vivaci i colori e ottime le animazioni. Piuttosto buono anche il comparto sonoro, con un ottimo doppiaggio e sigle orecchiabili. Purtroppo la serie si chiude senza un vero finale, quindi spero vivamente sia prevista una seconda stagione, poiché si tratta di una serie fresca e divertente, che merita di essere vista. 8/10