MySo-Called(un)Life

Morale: mai messaggiare al telefono, quando si è al volante.


Trama: Tim Thomas, un agente dell’Agenzia delle Entrate che soffre di depressione a causa della morte della moglie e di un passato che lo tormenta, decide di dare una svolta alla sua esistenza facendo sua l’identità del fratello minore Ben  e imbarcandosi in uno straordinario viaggio di redenzione che cambierà per sempre la vita di sette sconosciuti…"Sette anime" è un film drammatico/romantico di Gabriele Muccino ("L'ultimo bacio"), con Will Smith, Rosario Dawson e Woody Harrelson, uscito nel 2008. Torna l'accoppiata Muccino-Smith, a soli due anni dal loro "La ricerca della felicità", passando dalla storia a lieto fine di un self made man, che parte povero e raggiunge il successo, a quella col finale tragico di un 'self destroying man', che si uccide un po' alla volta come forma di riscatto. I toni sono quelli di un thriller Shyamalan (alla "Il Sesto Senso"), con la matassa che si dipana solo grazie ad una scena rivelatrice posta a pochi minuti dal finale. Proprio per questo, il film perde molto se, come nel mio caso, conoscete già in partenza l'epilogo. Ma, nonostante questo, resta comunque una visione piacevole e consigliata. Sia per la bravura ormai dimostrata negli anni da Will Smith, attore poliedrico e credibile, sia per una storia tutto sommato interessante e 'heart-warming'. Certo, sarebbe stato preferibile che la sceneggiatura di Grant Nieporte (autore con ben pochi lavori in curriculum, secondo imdb) conferisse più spazio alle altre sei anime bisognose scelte da Tim, anziché concentrarsi quasi esclusivamente sulla sua love story con la bella Emily Posa, che cmq risulta godibile e mai pesante. Ma, alla fine, va bene anche così... 7.5/10