MySo-Called(un)Life

Post N° 1494


Trama: 'L'anno dei miei novant'anni decisi di regalarmi una notte di amore folle con un'adolescente vergine'. Un giornalista eccentrico e solitario, accanto ad una ragazza scopre forse per la prima volta l'amore, quello che non ha mai cercato in tutte le donne che ha conosciuto, trovando "l'inizio di una nuova vita a un'età in cui la maggior parte dei mortali è già morta"."Memoria delle mie puttane tristi" è un romanzo breve, scritto dal premio Nobel Gabriel Garcìa Màrquez nel 2004, e tradotto in italiano l'anno successivo. E' scritto in prima persona, dal giornalista novantenne, che è anche il protagonista del romanzo. Un bel libro, leggero e veloce, che lascia il tempo di riflettere sulla vita, che 'non è finita finchè non è finita', come direbbe Lilletta. Non mi è piaciuta la scelta di evitare quasi sempre le virgolette nei discorsi diretti, che sono quasi una sorta di indiretto libero...Le frasi: "Gli unici Vergini che rimangono nel mondo siete voi nati in agosto""Il sesso è la consolazione che si ha quando l'amore non basta"