MySo-Called(un)Life

Post N° 1554


Buon Natale a tutti.Quest'anno, quasi non me ne sono accorto. Ormai è da anni che sento sempre meno il Natale. Da piccolo, c'era il cenone coi parenti e poi aspettavo la mezzanotte con gli occhi che brillavano di gioia. Pochi minuti prima di mezzanotte s'iniziava il giro della casa, a mo' di processione, con la statuetta di Gesù bambino, che veniva posizionata nel presepe, tra Giuseppe e Maria, a mezzanotte in punto. Poi si scartavano i regali, che erano sempre tantissimi. La maggior parte erano cose da poco, ma io ero comunque il bambino più felice del mondo. Non mi mancava nulla. Ovviamente, alcuni anni, i regali erano molto più consistenti, come la psx, poi la ps2, ecc... Anno dopo anno, ogni elemento è andato scemando: prima la processione, poi la famiglia riunita, poi i mille regali, ma soprattutto quella felicità che mi riempiva il cuore e che ora sembra essere sparita nel nulla. Ieri sera ho finito di lavorare alle 21.00. A lavoro ho ricevuto - e ricambiato - gli auguri di molti colleghi e dei capi, anche se non sono riuscito a farli alle 2/3 ragazze che avrei voluto salutare. A casa, abbiamo mangiato quasi normale, come se fosse un giorno come gli altri. Mentre mia mamma e la sua amica giocavano a carte, io e mia nonna abbiamo guardato un cartone su sky e, alle 0.00, abbiamo aperto i regali. Su questo, non mi lamento. Non c'è nulla di cui abbia realmente bisogno, quindi non c'era nemmeno nulla che desiderassi (beh, la ragazza non me la porta Babbo Natale e Hayley... beh, nemmeno). Soldi, 1 felpa, 1 pigiama, 1 paio di boxer firmati e sono contento così. Ma la felicità vera, quella che ti allarga il sorriso al punto che il mattino dopo le mascelle ti fanno quasi male, non è altro che un lontano ricordo. E' triste quando le cose scivolano via così e tutto si avvicina in modo sempre più inarrestabile al grigio del niente...