MySo-Called(un)Life

Post N° 1629


"Le persone quasi sempre parlano senza conoscere l'argomento stesso del dibattere, senza avere le basi per poter parlare. Ma come si fa a discorrere di videogiochi con chi ha chiaramente impressa nella mente l'immagine di Space Invaders (quando va bene) come modello di videogioco? Ma voi dareste ascolto ad uno che vi parla di cinema essendo convinto che i film siano le proiezioni in bianco e nero dei fratelli Lumiere con la locomotiva che corre verso lo schermo? E' grave. No, è assurdo. No, è uno schifo. NO, E' NORMALE. E' l'Italia. Sono stufo marcio di ascoltare persone che, senza averne alcun diritto, credono di poter salire su un pulpito e sputare sentenze su qualcosa che non conoscono affatto. Madri, insegnanti, psicologi, esorcisti, ballerine e nani che condannano il Videogioco, accendendo la pira funebre e cantando i loro turpi inni sacri, celebrano un rituale infinitamente osceno, che mi nausea e mi turba nel profondo. Il videogioco è stuprato da una massa informe e ignorante di pagliacci privi delle più basilari nozioni, catapultati sovente in posizioni davvero importanti, splendidi tavoli del potere dai quali far danni meravigliosamente... tanto loro mica giocano, è sulla nostra pelle che sentiamo le conseguenze delle loro scelleratezze. [...] Allora i videogiochi diventano belli, giusti e santi. Ma "belli, giusti e santi" solo se... Se sono intelligenti. E colti. Ed educativi. E inseriti in un ragionato percorso di ausilio allo sviluppo cognitivo. Come se dovessimo imparare un lezione ogni volta che giochiamo. Come se le lezioni più importanti non fossero quelle che nascono dalla nostra libera rielaborazione critica di semplici esperienze. Sangue, amore, odio, rabbia, frustrazione, competizione, umiliazione, illuminazione dell'intelletto, sdegno e disgusto. GTA, Manhunt, Barbie Crea la Moda, Nintendogs, Tomb Raider, gli Hentai giapponesi e il maledetto Topolino. Tutto è videogioco, libera espressione e conduttore di "vita digitale". Poi siamo noi e il videogioco, noi e la nostra famiglia, noi e Dio, se ci crediamo. Ma soprattutto noi, maledizione. Maledetti cialtroni, stolti e miopi. Inciamperete sui vostri errori e vi farete male, nel modo peggiore."[Metalmark, da "PSM"]Ci tenevo semplicemente a riportare parte di questo articolo che ho trovato coerente e veritiero, oltre che scritto nel modo splendido che contraddistingue gli autori di "PSM". Inoltre, uscendo dal discorso videoludico, può benissimo riferirsi alla politica e a tutto il resto. In Italia, ma sicuramente anche altrove, spesso chi parla non sa assolutamente nulla riguardo all'argomento di cui si sta parlando e, secondo me, questo è un errore madornale. Ci vorrebbe un po' di onestà, oltre che l'umiltà di capire quando non si è la persona giusta per parlare di un determinato argomento. :E