MySo-Called(un)Life

Post N° 1821


Come credo di aver già scritto in un paio di post, uno dei pochi lati che mi fanno piacere il mio lavoro è la presenza continua di un gran numero di persone, che fungono da campioni per "sondaggi", osservazioni e quant'altro. Per es., mi hanno già dato modo, tra le tante cose, di osservare l'espansione della moda dei tatuaggi, capendo le età in cui è maggiormente insinuata. Ma permette anche di osservare come il comportamento della massa sia votato al caos, al disordine e, soprattutto, all'azione più semplice possibile, che implica il minor dispendio di energia, anche se spesso questa si rivela la meno intelligente. E' così che, per esempio, in un intero bancale di acqua costituito da 4 o 5 "piani" di altezza, il cliente non prenderà mai quello più in alto, in modo da finire prima il piano superiore, procedendo poi con quelli sottostanti; prenderà, invece, quello più vicino a sè, anche se si tratta di quello più in basso. E così si formano bancali "a grotta", scavati nel centro. E' possibile notare, inoltre, come, nonostante l'orario di chiusura sia le 20.00, la maggior parte della gente aspetta che vengano spente le luci, proprio alle 20 in punto, prima di dirigersi alle casse, formando così delle code infinite, che fanno chiudere l'ipermercato con almeno mezz'ora di ritardo. [...]