Zone of the Enders: In un remoto futuro, ai confini dell'universo conosciuto, sono state costruite delle gigantesche colonie. In queste colonie abitano quelli che vengono definiti Enders. Un giorno la colonia viene attaccata da un gruppo di misteriosi robottoni (gli Orbital Frame) che cominciano una indiscriminata opera di distruzione.Leo e' poco piu' che un bambino e, durante l'attacco, vede morire per mano degli invasori i suoi amici. Proprio quando la situazione per lui pare disperata, all'interno di un hangar si trova di fronte a un misterioso Orbital Frame, il Jehuty. Prima che se ne possa realmente rendere conto, si trova nella sala comandi del colosso e comincia la sua lotta contro gli invasori.Grafica: 9.5Sembra incredibile che ZOE sia uscito nel 2001. Come successe nello stesso anno con "Jak and Dexter", altro capolavoro indiscusso, si rimane allibiti dagli effetti di luci, esplosioni e quant'altro. I mecha sono resi con cura maniacale, così come le ambientazioni, che seppur limitate, sono ricche di costruzioni interamente distruttibili. Inoltre il gioco gira ad una velocità folle, senza subire rallentamenti e garantendo un frame rate impressionante. Unica pecca, forse, lo stile dei filmati in CG, che potrebbe non piacere a tutti...Sonoro: 8.5La colonna sonora è davvero splendida, soprattutto per quanto riguarda le musiche di apertura e chiusura. Ottimi anche gli effetti sonori. Buono il doppiaggio in inglese...Giocabilità: 9Il sistema di controllo (di cui ho già parlato per ZOE2) è pratico e funzionale. Non ci vorrà molto per imparare a destreggiarsi con il Jehuty, anche se non siamo ancora arrivati alla perfezione raggiunta dal seguito. Combattere contro un'infinità di robot che svolazzano nei cieli, però, è un'esperienza gratificante. Peccato che, per quasi tutto il gioco, ci limiteremo a combattere e le situazioni innovative (come la sezione in cui smantellare la flotta aerea in ZOE2) non sono poi molte...Longevità: 5Anche in questo caso, avevo già scritto tutto qui. Per finire ZOE, bastano 4-5 ore, decisamente troppo poche, per un gioco così bello. E' vero che questo può spingere i giocatori più incalliti a riprendere in mano il gioco più volte, in modo da ottenere un punteggio perfetto nelle missioni di salvataggio e di finirlo in tutte le difficoltà, ma l'unico extra sbloccabile, una volta finito il gioco, è la modalità Versus. Nient'altro...Originalità: 9Beh, ZOE è uscito quando la ps2 era da poco sul mercato e giochi simili erano ancora un'utopia. Lo stile di Kojima lo rende già un acquisto obbligato di per sè. Se poi teniamo conto che, alla sua uscita, i giochi per ps2 erano un millesimo di quelli esistenti ora, risulta palese che, in quanto ad originalità, ci attestiamo su un livello piuttosto alto.Generale: 9Così come il suo seguito, ZOE è un capolavoro che sarebbe un peccato perdersi. La trama è interessante, gli scontri sono meravigliosi e il tutto regala qualche ora di intensa gratificazione, anche se fin troppo veloce. Una grande pecca, però, è la fine, che non può definirsi un vero epilogo, ma preannuncia il seguito (spoiler: Leo scappa dallo scontro contro l'Anubis, perché "il Jehuty non è ancora pronto a quello scontro").
Post
Zone of the Enders: In un remoto futuro, ai confini dell'universo conosciuto, sono state costruite delle gigantesche colonie. In queste colonie abitano quelli che vengono definiti Enders. Un giorno la colonia viene attaccata da un gruppo di misteriosi robottoni (gli Orbital Frame) che cominciano una indiscriminata opera di distruzione.Leo e' poco piu' che un bambino e, durante l'attacco, vede morire per mano degli invasori i suoi amici. Proprio quando la situazione per lui pare disperata, all'interno di un hangar si trova di fronte a un misterioso Orbital Frame, il Jehuty. Prima che se ne possa realmente rendere conto, si trova nella sala comandi del colosso e comincia la sua lotta contro gli invasori.Grafica: 9.5Sembra incredibile che ZOE sia uscito nel 2001. Come successe nello stesso anno con "Jak and Dexter", altro capolavoro indiscusso, si rimane allibiti dagli effetti di luci, esplosioni e quant'altro. I mecha sono resi con cura maniacale, così come le ambientazioni, che seppur limitate, sono ricche di costruzioni interamente distruttibili. Inoltre il gioco gira ad una velocità folle, senza subire rallentamenti e garantendo un frame rate impressionante. Unica pecca, forse, lo stile dei filmati in CG, che potrebbe non piacere a tutti...Sonoro: 8.5La colonna sonora è davvero splendida, soprattutto per quanto riguarda le musiche di apertura e chiusura. Ottimi anche gli effetti sonori. Buono il doppiaggio in inglese...Giocabilità: 9Il sistema di controllo (di cui ho già parlato per ZOE2) è pratico e funzionale. Non ci vorrà molto per imparare a destreggiarsi con il Jehuty, anche se non siamo ancora arrivati alla perfezione raggiunta dal seguito. Combattere contro un'infinità di robot che svolazzano nei cieli, però, è un'esperienza gratificante. Peccato che, per quasi tutto il gioco, ci limiteremo a combattere e le situazioni innovative (come la sezione in cui smantellare la flotta aerea in ZOE2) non sono poi molte...Longevità: 5Anche in questo caso, avevo già scritto tutto qui. Per finire ZOE, bastano 4-5 ore, decisamente troppo poche, per un gioco così bello. E' vero che questo può spingere i giocatori più incalliti a riprendere in mano il gioco più volte, in modo da ottenere un punteggio perfetto nelle missioni di salvataggio e di finirlo in tutte le difficoltà, ma l'unico extra sbloccabile, una volta finito il gioco, è la modalità Versus. Nient'altro...Originalità: 9Beh, ZOE è uscito quando la ps2 era da poco sul mercato e giochi simili erano ancora un'utopia. Lo stile di Kojima lo rende già un acquisto obbligato di per sè. Se poi teniamo conto che, alla sua uscita, i giochi per ps2 erano un millesimo di quelli esistenti ora, risulta palese che, in quanto ad originalità, ci attestiamo su un livello piuttosto alto.Generale: 9Così come il suo seguito, ZOE è un capolavoro che sarebbe un peccato perdersi. La trama è interessante, gli scontri sono meravigliosi e il tutto regala qualche ora di intensa gratificazione, anche se fin troppo veloce. Una grande pecca, però, è la fine, che non può definirsi un vero epilogo, ma preannuncia il seguito (spoiler: Leo scappa dallo scontro contro l'Anubis, perché "il Jehuty non è ancora pronto a quello scontro").