MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana


Settimana dal 26 ottobre all'1 novembre"Hush" - Asobi Seksu [2009]
Terzo album per questa band shoegaze/dream-pop newyorkese, dopo un omonimo album d'esordio ('04) e "Citrus" ('06). "Hush" segna il passaggio della band da un sound shoegaze, veloce, ricco di effetti e muri sonori, ad un dream-pop, più lento e meno sofisticato, sicuramente più accessibile, ma per questo meno ricercato. La voce di Yuki rimane stupenda, i testi sono sia in giapponese sia in inglese (anche se meno) e l'accompagnamento strumentale rimane ottimo, anche se troppo pulito, rispetto a "Citrus". In definitiva, un buon album, composto da dodici brani, anche se rappresenta un passo indietro rispetto all'esordio, che sicuramente rappresentavano un azzardo, ma che avevano centrato il segno. 7/10"The second you sleep" - Saybia [2002]
Album d'esordio per questo gruppo pop-rock danese di Nyborg, formatisi nel '93, dopo vari demo ed EP. Undici brani per un pop-rock dai toni malinconici e introspettivi, ma non per questo noioso. Un sound caratterizzato da una voce ricca di pathos, quella di Søren, accompagnata da chitarre (acustica ed elettrica), basso, batteria e tastiere, che fa ripensare al passato, magari con qualche rimpianto, ma anche con molta dolcezza. La title track è sicuramente il brano migliore, anche se si tratta di un buon album in toto, il migliore della discografia dei Saybia. 7/10"Malika Ayane" - Malika Ayane [2008]
Primo album per la giovane cantante pop/neo-soul/jazz italiana italo-marocchina. Quindici brani molto tranquilli, dal sound sognante, caratterizzati dalla voce particolare di Malika. Il genere ricorda un po' Norah Jones (che, però, ritengo nettamente superiore). L'accompagnamento vede spesso strumenti classici, quali pianoforte e orchestra d'archi. Oltre ai singoli già noti, belle anche "Perfetta" e la cover di "Somewhere over the rainbow". Un album di buona musica, sicuramente, ma che difficilmente piacerà a chi preferisce musica più moderna e/o veloce. 7/10"Non è per sempre" - Afterhours [1999]
Quinto album per il gruppo alternative (noise) rock milanese, formatosi nel lontano 1985. Tredici brani per un ottimo album, anche se molti preferiscono i due precedenti. Buona la voce di Manuel Agnelli, ottimo l'accompagnamento strumentale e i rumori di disturbo. I testi sono visionari, claustrofobici e ironici, come da tradizione. Insieme a brani più sofisticati, prendono posto brani pop-rock come la title track o "Bianca", a mio parere i due brani migliori, insieme ad "Oceano di gomma". Un ottimo album italiano, per una delle band migliori nel panorama del rock alternativo italiano. 8/10"Wrestling Moves" - Native [2009]
Primo album per la band indie-rock americana, dopo "We will delete; erase" ('08) un EP autoprodotto. Dieci brani molto intensi, in cui il vero pezzo forte è un uso molto ricercato della chitarra, con continui sali-scendi, accompagnata da basso, batteria e una voce sempre roca e stridente (quasi screamo), che può non piacere a tutti, essendo un elemento piuttosto fastidioso. Sicuramente un sound molto solido ed articolato, interessante ed ipnotico, ma che potrebbe stancare in fretta. 6.5/10