MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana


Settimana dal 21 al 27 giugno"Selfish Machines" - Pierce the Veil [2010]
Terzo album per la band post-hardcore di San Diego, dopo "A Celebration of an Ending" ('04, con il nome Before Today) e "A Flair for the Dramatic" ('07). Come sempre, il tratto distintivo è la voce molto acuta di Vic Fuentes, che può non piacere a molti, ma, per il resto, troviamo dodici tracce in perfetto stile post-hardcore, con un sound orecchiabile e molto sensuale, buoni riff di chitarre e qualche scream qui e lì (in "Caraphernelia" è Jeremy McKinnon degli Haste the Day a urlare). Molto carina anche la ballata "Stay away from my friends". In definitiva, un buon album, molto ritmato, quasi 'ballabile', grazie all'energia spagnoleggiante di Vic. 7.5/10"Emarosa" - Emarosa [2010]
Secondo album per la band alt' rock (da quando Jonny Craig ha sostituito Chris Roetter, non me la sento più di definirli post-hardcore, data l'assenza di scream e le sonorità meno pesanti) di Lexington, Kentucky. Dieci tracce per un ottimo sound, non troppo pesante, ma orecchiabilissimo e... non c'è niente da fare, AMO la voce di Jonny Craig, in tutte le sue sfaccettature! Già dai primi secondi di "A toast for the future kids!" stavo morendo. Purtroppo, però, i brani non hanno nulla di eclatante (come già in "Relativity", fatta eccezione per "Heads or Tails? Real or Not", che adoro) e quindi la vera forza motrice è proprio la voce di Jonny. 8/10"Demo" - The Fifth of September [2010]
Prima release per questa giovane band alt'-rock/pop-rock di Jakarta, Indonesia. La demo contiene tre brani (che si possono ascoltare anche sul loro myspace), che, pur avendo ancora un sound acerbo e una voce, quella di Gita, su cui bisognerebbe lavorare un po' su, musicalmente fanno veramente una bella figura. L'arrangiamento strumentale ha un andamento per nulla piatto e banale; mi ha sorpreso positivamente. 7.5/10