MySo-Called(un)Life

DoA senza tette è come il mondo senza ossigeno.


Trama: Tina, Christie, Kasumi ed Helena sono delle fortissime combattenti, ognuna esperta in un particolare stile di combattimento. Un giorno ricevono, insieme ad altri abili lottatori da tutto il mondo, l'invito a partecipare ad un torneo di lotta libera denominato 'Dead or Alive', il cui montepremi finale arriva a ben dieci milioni di dollari."DOA: Dead or Alive" è un film action di Corey Yuen, con (tra le tante) Holly Valance e Natassia Malthe ("Bloodyrayne II"), uscito nel 2006, e adattamento dell'omonimo videogioco di lotta. C'è da dire subito che, rispetto a molti altri pessimi adattamenti, questo è un pop-corn movie piuttosto guardabile, con tante belle ragazze e combattimenti frenetici, uniti ad una buona dose d'ironia. E, in questo, senza troppe pretese, il film è più che riuscito. Molti personaggi (soprattutto quelli maschili, tra cui spiccano Bass Armstrong, Zack e Bayman) sono molto simili agli originali, per quanto non è chiaro come alcuni personaggi basilari (Ayane in primis, che da sempre rappresenta il simbolo di DoA, insieme a Kasumi) abbiano un ruolo così marginale da apparire solo in poche scene. Se c'è una cosa che non capisco, però, è questa: cos'è, da sempre, sinonimo di DoA? Esatto, fighe da paura che combattono con le loro tette enormi pronte a ballonzolare ad ogni movimento! Bene, se da una parte Yuen ha fatto un buon lavoro, scegliendo attrici attrici belle e sensuali, tra cui Holly Valance, (anche se Devon Aoki, nei panni di Kasumi, -considerata da sempre uno dei sex symbol dei videogiochi per eccellenza- fa veramente cagare!), perché hanno tutte una seconda scarsa? E' come fare, che ne so, un film sul wrestling senza un solo attore muscoloso. Non ha senso! Qui non si parla di cercare attrici dotate dal punto di vista recitativo, ma solo di mostrare tante belle poppe nascoste alla bell'e meglio da sexy vestitini "da combattimento" e, in questo, Yuen ha miseramente fallito. Tuttavia il film si lascia guardare molto volentieri e arrivare alla fine, dopo i suoi 86' di durata, non è affatto noioso. 6.5/10