MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana


Settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio"Collisions" (originale e remixed) - His Statue Falls [2010]
Primo album per la band (autodefinitasi) techcore di Saarbrücken, Germania, uscito nel 2010. L'album contiene dodici brani, tutti cantati in inglese, tra cui un'intro e due intermezzi strumentali. Il sound ricorda quello dei primi Enter Shikari e unisce basi techno (vicine alla musica trance che tanto piace ai tedeschi) al mix di voci screamo (Alex) e melodica (Deniss). I synths assumono un ruolo fondamentale e lasciano un po' in sottofondo gli altri strumenti. Tuttavia ne risulta un suono piuttosto orecchiabile e spesso ballabile (come in "Give it up! Give it up!"). Tra i brani migliori, sicuramente "Capital H Capital O", "Jasmine K. knows how to mosh" e "Does any of you guys know why for God's sake every band on Earth gotta have long song titles?". Un ottimo esordio, senza dubbio. 8/10La versione remixata contiene nove brani (mancano i tre brani strumentali), remixati da diversi dj tedeschi, tipici dell'ambiente eurocore. Purtroppo, nonostante la copertina immensamente superiore, i brani sono spesso irriconoscibili e tremendamente inferiori agli originali. 5/10"Fluorescence" - Asobi Seksu [2011]
Quarto album (senza contare l'album acustico "Rewolf") per l'ottima band shoegaze/dream-pop di New York, costituita da Yuri Chikudate (voce) e James Hanna, in uscita per febbraio. L'album contiene dodici brani, con il solito sound molto onirico, evidenziato dalla voce versatile di Yuri, che raggiunge note altissime e innalzato dal muro sonoro costituito dalla chitarra di James e dagli effetti. Seppur sempre molto valido, però, quest'album è più particolare dei precedenti, con alcuni brani ("Leave the drummer out there", per es.) molto sui genersi. Essendosi allontanati completamente da ciò che è pop e mainstream (non che prima lo fossero molto), si consiglia l'ascolto prevalentemente ai cultori del genere. Per gli altri, meglio ascoltare prima l'ottimo "Citrus" (2006). 6/10