MySo-Called(un)Life

Mantova Comics 2011


Niente, ormai è da anni che ho smesso coi resoconti dettagliati che facevo sempre volentieri, quando andavo da qualche parte. Domenica sono andato a Mantova, visto che ero davvero sbattuto, dopo una settimana di ferie passata a Jesolo. Sono andato in bus + treno regionale, per spendere poco: tutto tranquillo, ma parecchio stancante. Non sono andato da solo, ma con my little boobie ♥ All'andata, a Mestre, abbiamo trovato un gruppetto di ragazzini nerdissimi e un altro ragazzo (troppo simile a Eddy...), con cui poi abbiamo fatto amicizia e che ci ha accompagnati fino in fiera. Riguardo alla fiera, posso dire che era davvero grande, bella e ben organizzata, a parte l'assenza di timbrini o braccialetti che impediva di uscire e rientrare gratuitamente, anche se a me non ha dato problemi, essendo stato dentro solo 3 ore. Il padiglione A (manga e fumetti) era pieno di stand di manga e quant'altro, ma peccava leggermente per quanto riguarda l'oggettistica, anche se i pochi banchi di action figures & co. avevano cose bellissime, nonostante i prezzi elevati (le solite AF di Yoko e Saber per cui sbavo da anni, ma a prezzi compresi tra i 40 e i 100€). Erano presenti anche molti disegnatori italiani, continuamente all'opera su tavole messe poi in vendita. Tra gli stand, quello che più mi ha colpito era quello con fumetti (comics) di due case editrici che non conosco affatto, GG Studio e Italycomics, dove ho comprato la serie completa (6 numeri) di "Dragon's Lair", tratto dall'omonima serie dei primi anni '80. Passando al padiglione B, riservato ai videogiocatori, forse avrebbero dovuto essere più ampio, perché c'era davvero tantissima (troppa?) gente e si camminava a fatica tra gli stand e le postazioni di gioco. Non ho girato più di mezz'ora, data la ressa e i prezzi dei giochi che mi sono sembrati uguali a quelli di negozio (ovvero altissimi, rispetto ai siti UK). Mi ha stupito, poi, vedere centinaia di ragazzi, di un po' tutte le età, giocare a Magic e Yu-gi-oh sui tavolini. Per quanto riguarda Farenz, uno dei motivi per cui sono andato lì, ho ascoltato solo gli ultimi 5 min. dell'intervista, finita in anticipo per via di problemi coi microfoni, però ho ottenuto una foto con lui e dalle due parole di numero scambiate mi è sembrato un ragazzo molto alla mano, come speravo. Dopo un secondo giro velocissimo del padiglione A, siamo usciti e con il bus siamo tornati in stazione, ritrovando il gruppetto nerd dell'andata. A due bassi dalla stazione, abbiamo mangiato un kebab e poi via a casa. Tra i do want, c'erano le action figures pucci di Fate Stay Night e di To Love-Ru, carinissime, ma troppo costose, rispetto alle dimensioni (14-18€ per 5-6 cm). Poi le solite action figures di Saber e Yoko. Tra gli acquisti, poca roba: un cuscino di Yoko, che va ad aggiungersi a quello di Tenjou Tenge e un action figure di Melona, da "Queen's Blade". In definitiva un'ottima fiera, sicuramente migliore di Fumettopoli. Non l'ho girata quanto avrei potuto, ma mi sento sempre meno nerd e non so se questo mi piaccia o meno. Il problema sono i prezzi esagerati del materiale importato dal Giappone, che, ok i costi di trasporto, le tasse e tutto, sono troppo alti. E peccato non aver visitato meglio Mantova.