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Messaggio N° 34 |
16/11/2003 |
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Ti intravedo,
luminosa e lucente come una stella,
immersa nella confusione
che occupa la mia mente,
e non la lascia libera
di scegliere e capire
quello che davvero
il mio cuore prova
in questo preciso momento.
Forse sei tu,
che devi ancora raggiungermi
e non sei così vicino
come io immagino.
Forse non è ancora arrivato
il momento giusto
per viverti senza limiti.
Forse la mia
è solo un'illusione
che deriva dal mio troppo pensare,
che attende un primo passo,
che vuole che sia l'istinto
il protagonista del mio presente.
Forse non riesco
a dare una dimensione reale
ai miei sentimenti
e mi lascio trascinare
dal mare dei sogni
che ogni giorno solco
con la nave dei sentimenti
senza mai stancarmi.
Forse immagino
momenti che vorrei vivere
e non faccio nulla
per renderli reali,
perchè non restino astratti.
Forse sono ancora una bambina
e non voglio staccarmi
dalla purezza esagerata,
quasi impossibile,
che io vedo in tutte le cose.
Forse sbaglio e sbaglierò,
perchè devo percorrere
un preciso cammino
e non sempre la prima strada percorsa
è quella più giusta.
Forse non ho cercato
nel punto più profondo della mia anima
e mi perdo in zone periferiche
senza mai arrivare alla meta dei miei desideri.
Forse il tempo non ha più pazienza,
non può più aspettare che io mi decida
e mi sta spingendo
verso una scelta
dietro la quale non potrò più rifugiarmi,
una decisione importante
che mi farà crescere,
mi renderà consapevole
del presente
che io ora osservo da lontano,
che non sto vivendo
ma che è la vera fonte
della serenità
che inseguo da sempre... |
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Inviato da musetta79 @ 22:13
COMMENTI: 2 |
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Messaggio N° 33 |
16/11/2003 |
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Il sole del mattino,
riscalda la terra umida,
illumina il percorso delle onde,
rinvigorisce il volo dei gabbiani.
Tu, come il sole,
accendi la mia anima,
le porti il tuo calore,
la circondi con il tuo respiro.
Tu, come la terra bagnata,
inumidisci le mie labbra,
che cercano il tuo viso
e la delicatezza della tua pelle.
Tu, come le onde,
viaggi all'interno del mio cuore,
infrangendoti nel punto più vulnerabile
e portandovi il tuo infinito amore.
Tu, come un gabbiano,
voli vicino a me,
e riponi le tue ali
in una scatola di cristallo
al centro della mia essenza
fondendo il tuo spirito con il mio..
Un amore profondo, incontaminato
degno di essere difeso,
capace di raggiungere l'infinito
e l'immensità di ogni istante di gioia... |
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Inviato da musetta79 @ 22:03
COMMENTI: 0 |
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Messaggio N° 32 |
16/11/2003 |
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Cielo azzurro,
che mi circondi,
che mi sovrasti
e mi fai sembrare
sempre più intensamente
un puntino nel vuoto,
che si confonde
nell’immensità infinita
del tuo spazio senza confini,
spiegami
perché la paura
m’impedisce di vedere la luce
che circonda i miei occhi,
che riveste i sentimenti
più profondi e sinceri,
che avvolge ogni cosa,
dando colore all’essenza più pura
d’ogni singolo momento,
dimmi
perché l’insicurezza
non mi rende libera
di affrontare a viso aperto
le emozioni che circondano
la mia anima,
di vivere senza timore
i sentimenti che, in ogni istante,
nascono al centro del mio cuore
e restano impigliati
senza alcuna via di fuga,
in attesa di essere liberati
per volare sempre più in alto
e raggiungere la sommità dell’amore vero,
rivelami
perché l’entusiasmo
che cresce inostacolato
dentro di me,
quando cerca di uscire allo scoperto,
non mi permette di vivere il presente
senza pensare al domani,
dà ascolto alla voce della ragione
e lascia che l’istinto si perda
nel labirinto dell’incoerenza,
lontano dagli occhi sinceri
della forza incontrastata,
che mi guida
verso di te
e verso la tua limpidezza,
che penetra e sconfigge
anche le tenebre più buie.
Cielo azzurro,
che mi circonderai,
che mi sovrasterai,
mostrami la via più breve
per raggiungerti
e volare insieme a te
senza che le nuvole possano raggiungermi
rischiando di offuscare
la consapevolezza
che ogni giorno che mi passa davanti
mi regala un tempo che non ritorna,
una felicità
che va curata e custodita per l’eternità,
che la forza che vive in me
mi può portare molto lontano,
può farmi superare i deserti più aridi
e gli oceani più profondi,
le strade più trafficate
e i pendii più scoscesi,
che io devo credere di più
in quello che vive dentro di me
senza farmi confondere
dall’apparenza che mi circonda,
dalla falsità che attenta ai miei ideali,
dal desiderio
di rincorrere
quello che oggi non vive più
e fa parte del passato…
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Inviato da musetta79 @ 21:40
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