Michelle Obama nuda nelle vesti di una schiava nera??Mamma mia ragazzi, che azzardata che hanno osato i redattori della nota rivista spagnola 'Magazine', ed è più che normale che le critiche non si sono fatte attendere a lungo, tanto che si è subito gridato allo scandalo in America, e non solo direi. Infatti oramai tutte le riviste e siti web di tutto il mondo parlano e discutono su questa copertina davvero CHOC! Per non parlare, poi, del titolo che accompagna l' immagine stessa:“Nipote di una schiava, signora d’America” Sulla copertina la first lady d’America Michelle Obama veste, come già detto, i panni di una schiava nera, con il seno scoperto e in bella vista in primo piano.In realtà dietro alla foto scandalosa c'è un bel lavoro del caro 'amico' Photoshop realizzato dall’artista Karine Percheron-Daniels che in pratica ha realizzato una sorta di fotomontaggio, sostituendo cioè il volto della protagonista del quadro ”Portrait d’une négresse”, (dipinto nell’800 da Marie-Guillemine Benoist), con quello della moglie del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Ma perchè rappresentare Michelle nei panni di una schiava nera?
La spiegazione sta nel fatto che diverso tempo fa una giornalista del ”New York Times”, Rachel L. Swarns, ha riportato la nota che la first lady degli Stati Uniti d’America discenderebbe di fatto da una famiglia di schiavi, e la storia della sua famiglia è già stata ampiamente raccontata nel libro scandalo “American Tapestry: The Story of the Black, White and Multiracial Ancestors of Michelle Obama”, in cui si narra che la trisavola di Michelle, Melvinia Shields, sarebbe rimasta incinta all’età di quindici anni, ed avrebbe avuto un bambino dal figlio della sua ‘proprietaria’ bianca, Charles Marion Shields. Il bambino in questione sarebbe Dolphus T. Shields, il padre del bisnonno materno della First Lady d’America. Insomma, nel passato della famiglia di Michelle Obama vi sarebbe stato davvero un periodo di schiavismo, ed a riportarlo in luce ad oggi ci ha pensato proprio la rivista spagnola Magazine. Ma dall' attacco delle critiche come si difendono i redattori della rivista?
Dal canto loro, il fotomontaggio avrebbe dovuto rappresentare un tributo nei confronti di una donna che, da nipote di schiavi, è diventata un vero e proprio modello per l’America, una donna che “giocherà un ruolo chiave alle prossime elezioni presidenziali di novembre”. Nonostante ciò, le accuse di razzismo da parte dell’opinione pubblica (in particolar modo da parte di quella americana naturalmente) nei confronti di quella che è stata definita una “copertina shock” e della sua autrice, non sono mancate, e c’è addirittura chi ha avanzato l’ipotesi che, con un simile fotomontaggio, si sia voluto insinuare che – sotto la sua pelle “nera” – Michelle nasconderebbe un animo da schiavista. E voi cosa ne pensate di questa copertina CHOC? Commentate ed esprimete la vostra opinione...