"Music. What else?"
Cattedra di Teoria Ritmica e Percezione musicale c/o Conservatorio statale di Musica "Tito Schipa" di Lecce, Prof. Giorgio Primiceri
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TRIENNIO ACCADEMICO
TEORIA DELLA MUSICA 2
Come anticipato, in questo particolare frangente durante il quale non potrete beneficiare della mia consulenza laboratoriale in tempo reale, vi sarà comunque di grande aiuto eseguire auto-dettati in autonomia, scelti tra musiche di vostra preferenza con le consuete caratteristiche; in caso di dubbio sulla scelta della musica, chiedete la mia preventiva autorizzazione.
Man mano che li realizzate, sottoponetemeli: potrò sempre fornirvi un supporto proficuo ed utile ai nostri obiettivi.
Da parte mia, suggerisco una melodia di Ennio Morricone in RE minore, peraltro già realizzata da alcuni di voi, i quali ovviamente si dedicheranno ad altro.
La tromba è estremamente lirica e costituisce pertanto la prima linea melodica. Sotto di essa si sviluppa l'orchestra, molto ritmica, della quale segnerete la contromelodia risultante: non preoccupatevi di definirla "nettamente", in realtà si tratta di un supporto ritmico/armonico, le note sono ben poche, per lo più ripetute, e rappresentano sostanzialmente le fondamentali degli accordi armonici via via risultanti.
Più arduo sarà ricavare la linea della tromba, ricca di gruppi irregolari (volatine) ed abbellimenti; conviene prima individuarne le note di appoggio, che sono tenute e ben identificabili, dopodiché arricchirle con quanto si riesca a decifrare tra volatine ed abbellimenti, certamente rispettando la quadratura del cerchio. Trattasi di un "cerchio" quaternario semplice, con ictus iniziale tetico a carico dell'orchestra; dalla seconda battuta parte la tromba. L'attacco della registrazione è appena appena tagliato: non fateci caso tanto è l'orchestra. Subito dopo, a battuta 2 la tromba attacca anch'essa tetica, e si delinea benissimo l'aspetto delle 2 melodie da scrivere: la tromba e la risultante dal complesso orchestrale sottostante.
Unica annotazione a margine: l'ultima battuta evidenzia una cadenza piccarda; l'accordo finale non è in modo minore, bensì maggiore. Quindi avrete cura di "far risultare" tale evento armonico; come? Ovviamente facendo comparire la modale nel bicordo finale. Quindi, se sarà a carico della tromba, ok; se invece la tromba dovesse eseguire come ultima nota la tonica o la dominante, dovrete necessariamente estrapolare dall'orchestra sottostante lo strumento che avrà il compito della piccarda.
Buon lavoro ed a presto.
Giorgio Primiceri
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