Musicalibrieboh

In onore di Valerie


La nostra nuova amica merita un post. Eccacchio, tutti i membri e le membre (specifico per non creare equivoci, quasi che, con il termine "membri", io volessi riferirmi soltanto ai maschietti) del blog hanno ricevuto, apertis verbis od in maniera recondita, la dedica di un mio post ... e che? Vogliamo trascurare proprio Valerie? Nun ze po'ffà, addirittura quella zuccona di Gabriella ha avuto una dedica, pur essendo l'unica a non poter scrivere qui sopra, ma non perché io non l'abbia invitato a farlo, ma solo perché ... è zuccona, come dicevo! Le risulta semplicemente difficile accettare l'invito, roba che è riuscito a farlo anche Rattazzi e, se ci riesce Rattazzi a fare qualcosa, vuol dire che anche uno scimpanzé sarebbe in grado di fare quella specifica cosa anche con gli occhi bendati, una mano legata dietro la schiena e nel mentre si gratta col piede sinistro l'omologo orecchio (operazione ben più difficile del grattarsi col piede sinistro l'orecchio destro. Tanto so non per esperienza diretta, ma perché Rattazzi, che si esercita quotidianamente nel grattamento orecchio-podale, me lo ha riferito: lui, ovviamente, non riesce a fare né il grattamento incrociato, né quello parallelo. Rattazzi è un caso disperato).Pensa un po', Valerie, invece di rispondere al tuo commento, ti dedico un post addirittura! Fatto è che, qui, siamo ormai amici da svariati anni ed in pratica ci siamo solo noi. Come dice anche Vince, c'è affetto sincero tra noi, addirittura nei confronti di Rattazzi (che poi è sempre lo stesso che si fa chiamare Gianpiero su un altro blog: ma la sua vera identità è quella di Rattazzi. Nel senso che io l'ho visto dal vivo -vabbè, dal vivo è un po' una esagerazione, dato che Gian ha l'occhio di triglia un po' spento, un bel po' spento per la verità, ... praticamente non ha sguardo ... Scusa la divagazione: beh il suo volto è proprio quello della scopa spennacchiata! Quello non è un avatar, ma è la sua foto! Però non dirlo in giro, altrimenti Gian ci resta male) che è per noi tutti più che una mascotte.Hai presente un bastardino trovatello che accogli in casa, perché altrimenti si metterebbe ad attraversare la strada esclusivamente mentre passa un tir? Ecco, questo è per noi Gianpiero-Rattazzi. Ogni tanto gli buttiamo un ossetto per farlo contento, ma lui, che è un po' fessacchiotto, nemmeno è capace di scodinzolare! Noi però siamo buoni e la sua cuccetta la conserviamo sempre ben pulita, così quando Gian ritorna dai suoi peregrinare (non so se in francese dite così: di sicuro in italiano è errato, sebbene tollerato, ma, parlandosi di Gian, non è il caso di sottilizzare troppo col linguaggio) possiamo riaccoglierlo lieti tra noi ed affibbiargli qualche affettuosa bastonata, almeno ci divertiamo un po'.Figurati che, quando il bastardin... barboncin ..., ahem, Gianpiero, è scomparso per un po'di tempo, noi tutti l'abbiamo rincorso per mari e per terre, ansiosi di ritrovarlo per massacrarlo un po'. Non pensare però, Valerie, che Gianpiero sia per noi un semplice passatempo, una semplice valvola di sfogo. Lui è molto più che uno sfogo: è un vero e proprio bubbone di un livido paonazzo, come diceva Manzoni a proposito della peste che infettò Don Rodrigo.Pensa, Valerie, che alcuni Blogghettari Anonimi gli hanno dedicato persino un video (che puoi trovare inserito nel post Pecorelle smarrite: se vuoi curiosare, clicca sul link), per indurlo a tornare tra noi! Ma li possino acciaccali a 'sti Blogghettari Anonimi! Ma nun ciavevano gnente da fà?!? Quello là è tornato sul serio, porca pupazza!Vabbè, scusa se ho parlato troppo di Rattazzi e poco di te. Comunque è un piacere averti tra noi.