Punta il naso a nord

La Musica, le emozioni, la politica ma soprattutto la quotidianeità

 

ERNESTO DICEVA

"Soprattutto siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo:è la qualità più bella di un rivoluzionario."

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Solo chi combatte può perdere, ma chi non combatte ha gia perso.

 

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HELP BAMBINI DISABILI E MALTRATTATI

I bambini disabili, come suggerisce il titolo, nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è una rinascita affidata all'amore e alla intelligenza degli altri. Coloro che nascono con un handicap devono conquistarsi giorno per giorno, più degli altri il proprio diritto alla felicità.

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Questa foto dovra comparire in TUTTI i blogDEVE FARE IL GIRO!
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« Il Leader MaximoPASQUETTA »

Tania la guerrigliera

Post n°55 pubblicato il 06 Aprile 2007 da scamollo

immagineIl 31 agosto 1967, a Río Grande in Bolivia, una delazione portò all’annientamento del distaccamento guerrigliero diretto da Joaquín, che faceva parte dell’Esercito di Liberazione di Ernesto Che Guevara. Lì cadde la combattente argentina di origine tedesca Haydée Tamara Bunke Bider, conosciuta storicamente come Tania la Guerrigliera. Aveva 29 anni, era nata il 19 novembre 1937 a Buenos Aires, da una famiglia comunista che era fuggita dal fascismo. L’audacia, l’impegno e la pratica sportiva sono state le caratteristiche più rilevanti della sua adolescenza. Otteneva buoni voti a scuola e tutti i professori le volevano bene. Era appassionata di letture, le piacevano molto le danze folcloristiche e la musica e imparò molto giovane a suonare il piano, l’acordeón e la chitarra. Quando terminò il lungo periodo del nazismo la famiglia ritornò nella Repubblica Democratica Tedesca. Era l’anno 1952 e, insieme a suo fratello Olaf, studiò nella scuola di preparazione Clara Zetkin, dove affermò la sua coscienza politica e dove si specializzò a livello sportivo nel tiro a segno. Nel 1956, a 18 anni, si trasferì a Berlino e iniziò a lavorare nel Ministero per gli Affari Esteri e successivamente nella Federazione della Gioventù Libera Tedesca. Divenne guida dei pionieri, entrò nell’Università Humbolt per studiare filosofia e lavorò come interprete di latinoamericani, rapporto che fece crescere il suo desiderio di ritornare nell’America Latina. Era entusiasta della Rivoluzione cubana e provava ammirazione per Fidel Castro, Raúl Castro e Che Guevara.
Nel novembre del 1960 il Che visitò la RDT. La impressionò perché era un rivoluzionario latinoamericano, perché era argentino, perché era andato a lottare per Cuba, e lo accompagnò nella città di Lipsia dove tenne una riunione con studenti latinoamericani. Giunse a Cuba il 12 maggio 1961, a 23 anni. Lavorò con delegazioni straniere in visita all’Istituto di Amicizia con i Popoli, al Ministero dell’Educazione, alla Federazione delle Donne Cubane, ai Comitati di Difesa della Rivoluzione. Nel 1964 lasciò Cuba. Andò a coronare pienamente i suoi sogni di anni interi: lottare in altre terre del mondo dove ci fosse oppressione e miseria. Un lungo, rischioso e complesso processo di apprendistato ha preceduto la sua entrata in Bolivia. L’obiettivo era di stabilire contatti all’interno delle forze armate e con la borghesia creola, viaggiare all’interno del paese, studiare la vita del minatore, del contadino, dell’operaio. E aspettare un contatto che le avrebbe indicato il momento dell’azione, della sua partecipazione alla lotta che si stava preparando. Quando cominciarono ad arrivare in Bolivia i primi guerriglieri del Che, il suo lavoro divenne più dinamico e pericoloso. Il Che la nomina varie volte nel suo diario e sempre in relazione ad avvenimenti importanti. Lui l’aveva incaricata di svolgere compiti importanti a La Paz e in altri luoghi, ma circostanze impreviste e il suo desiderio di compiere la missione assegnata in un dato momento, la portarono a far parte del distaccamento. Il Che si lamentò del fatto che, essendo stata identificata dal nemico, andava perso il magnifico lavoro di due anni, pieni di sacrifici. Il suo ruolo di combattente nella guerriglia costituisce per lei il più alto onore, il suo comportamento da soldato rivoluzionario è stato tanto esemplare quanto il suo lavoro clandestino. Di lei, avrebbe detto più tardi il Che apprendendo della sua morte, era come se gli fosse morto un figlio. Così era profondo l’affetto che sentiva per la ragazza dagli occhi verdi e dal sorriso allegro: la guerrigliera Tania, storia e leggenda per molti, in molte parti del mondo.

 
 
 
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Un blog di: scamollo
Data di creazione: 16/01/2007
 

immagineLa guerra non può essere modificata, deve essere abolita

Albert Einstein
Quando si è grandi si è grandi sempre scamollo

 

EL PIBE DE ORO

 

WILLIAM WALLACE:

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"Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai ...la libertà!!!" 

 

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SEMPRE NOMADI "UNO COME NOI"

Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea,
come se odio e violenza avessero solo quel colore.
Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato
nel silenzio e nel dolore, perché il carro armato
non s'è fermato, niente ha risparmiato.
Ti voglio dire che né politica, né religione,
danno il diritto di troncare la vita di un uomo.
Che sogna solo una casa una donna un lavoro,
di essere libero e un poco felice in un mondo migliore
fatto di gente, gente come noi.
Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.
 

 

RINO GAETANO

Mio Fratello E' Figlio Unico



Mio fratello è figlio unico
perche' non ha mai trovato il coraggio di operarsi al fegato
e non ha mai pagato per fare l'amore
e non ha mai vinto un premio aziendale
e non ha mai viaggiato in seconda classe
sul rapido Taranto-Ancona
e non ha mai criticato un film senza prima prima vederlo
mio fratello e' figlio unico
perche' e' convinto che Chinaglia non puo' passare al Frosinone
perche' e convinto che nell'amaro benedettino
non sta' il segreto della felicita'
perche' e' convinto che anche chi non legge Freud
puo' vivere cent'anni
perche' e' convinto che esistono ancora
gli sfruttati malpagati e frustrati
mio fratello e' figlio unico sfruttato
represso calpestato odiato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
frustrato picchiato derubato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico dimagrito
declassato sottomesso disgregato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico frustato
frustrato derubato sottomesso e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
declassato frustrato dimagrito e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico malpagato
derubato deriso disgregato e ti amo Mariù

 
 

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