Punta il naso a nord

AUGURI ENZO


Nel 1955 nasceva a Napoli, a mio giudizio, uno dei più grandi sassofonisti del Mondo, Enzo Avitabile, un personaggio scomodo, anticonformista ma un vero amante della musica, vorrei dire grazie ai suoi genitori per averlo messo al mondo. Per tutti gli amanti, lo so che non è facile conoscerlo, perchè ha mandato a quel paese tutte le case discografiche del mondo dal 1996, attualmente incide con case discografiche fuori dagli schemi tradizionali, per info enzoavitabile.it oppure nel mio blog, mi sono prefissato un obiettivo e cioè che prima o poi riuscirò ad organizzare un suo concerto nel mio paese, forse l'occasione potrebbe essere quella del prossimo anno, vedremo. Per notizia a collaborato con artisti del calibro di James Brown, Tina Turner, Pino Daniele e tanti altri, attualmente suona insieme ai Bottari di Portici, quello che dici nelle sue canzoni non è mai scontato e denuncia sempre gli innumerevoli problemi delle classi meno abbienti. Continua cosi caro Enzo che prima o poi riuscirò ad incontrarti e a farti conoscere ai miei amici. Inoltre vorrei ringraziare una persona di cui non so neanche il nome, che un paio d'anni fà mi diede la possibilità di reperire dei cd (io ho i primi 5 lp in vinile), e con il tempo ad oggi sono riuscito a recuperare tanto materiale, vederlo dal vivo è qualcosa di sublime, riesce a trasmettere una carica ed una positività incredibile, riesce a far ballare anche gli elefanti come me. Infine voglio raccontarvi un piccolissimo aneddoto: correva l'anno 1988 di ritorno da quella città fantastica quale Firenze, verso le 16 un mio amico mi dice che al palazzo della Civiltà del Lavoro di Roma, suona indovinate un pò chi, Enzo Avitabile, e io gli faccio ma come facciamo con i biglietti, e lui mi risponde li troveremo altrimenti saltiamo, saliamo in macchine e raggiungiamo Roma, di biglietti neanche la puzza, infatti il concerto era gratuito, quindi davanti a uno sparutissimo numero di fans, circa 100 persone, iniziò il concerto e quei 100 dopo le prime note diventarono 1.000, 10.000, 100.000, 1.000.000 e tutti all'impiedi a ballare il suo irresistibile funk, concludendo pensate quanto durò quel concerto per quei quattro gatti, bhè 4 indimenticabili ore. Ciao Enzo e a presto.