Musicaviva

... il tuo sorriso...

Un raggio di sole d’estate, il tuo sorriso,
luminoso e caldo.
Rischiara le ombre e porta quiete.
Scalda il cuore e lo protegge.
Benvenuto raggio di sole su quest’ anima
in equilibrio sull’emozione.
Illumina la fragilità delle parole,
dagli calore.
Rischiara questa malinconia lunatica e sincera.
Benvenuto raggio di sole con te
la notte non fa più paura...

... maree...

Noi siamo maree, 
vivi e liberi come
 onde i nostri pensieri 
a volte sommersi da potenti tempeste 
altre cullate da dolci zeffiri. 
Ma vi è qualcosa di 
straordinario e grande 
un pensiero unico, travolgente 
che cerca il naufragio e non l’approdo, 
così fuggente e folle 
da essere eterno, 
così intenso e imprevedibile 
da essere amore. 

... inutili bugie ...

Gelo di nordico inverno
che ghiaccia parole acuminate
intinte nei veleni del tempo.
Indifferenza di cose remote
come avvenissero
dall’ altra parte del mondo,
là, nella camera accanto,
oltre gli oceani di rancore.

Seduta sul cumulo
di inutili bugie,
appoggiata ad un polveroso
cuscino di abitudini
e avvolta in un sudario
d’ipocrita educazione
giace corrotta la salma
di quello che fu un amore.

... il vecchio e il bambino ...

Ogni giorno si svegliava sempre più triste,
pensando al tempo che passava,
contava i suoi dolori
ed un altro se ne aggiungeva.
Apriva la porta ed il sole più non vedeva,
la solitudine aveva spento la sua luce.
Neanche quel fiore, il suo cardellino
riuscivano a farlo più sorridere.
Un giorno passò di lì un bambino
vide il vecchio seduto,
si avvicinò un po' impaurito
e chiese: posso chiamarti nonnino,
sai un nonno io non ce l'ho
e vorrei mi raccontasse tante cose?
Il vecchio ci pensò e sotto la sua barba lunga,
un sorriso, una nuova luce si accese.
Ogni giorno ora era un giorno nuovo,
apriva la porta e vedeva il sole,
curava il suo fiore ed il suo uccellino con amore,
non si accorgeva del tempo che passava,
perché quando apriva la porta
ad aspettarlo c'era il suo bambino

... fingo...

FINGO QUIETE:
COME DIETRO PERSIANE SOCCHIUSE,
RIPOSO DI UN'ASSOLATA ESTATE.

FINGO PACE:
DI FRONTE A ME ORCHIDEE ROSA
E PAESAGGI DIPINTI AD OLIO.

FINGO CHE TUTTO SIA
SOLO QUELLO CHE VORREI,
MINUSCOLI FRAMMENTI DI RICORDI,
IL PASSATO FILTRATO, ETERNATO,
NEI SUOI PICCOLI ATTIMI DI LUCE,
QUANDO TUTTO ERA ANCORA INTATTO
E NULLA PRECLUSO AI SOGNI.

FINGO CHE SIA SERENO...
E PROVO A CREDERE CHE SARA'