Elogio della follia

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I° Gennaio del 2012. Apro gli occhi e vicino a me ci sei tu. Mi guardi e sorridi, non so da quanto sei sveglio, da quant'è che mi guardi così. Ti dò il miglior buongiorno che posso e ancora non ci credo. eppure mi guardo intorno e siamo davvero là, in quella stanza interamente di legno, sotto il piumone caldo, il tutto è reso ancora più caratteristico da quella luce rossa, quell'unica luce che rende meno buia la stanza e che arriva direttamente dalla stufa. mi alzo solo per aprire la finestra. fuori la luce del sole riflette sulla neve candida e la stanza si riempie di una luca meravigliosa. stiamo ancora un pò ad arrotolarci nel letto, tra i baci mattutini, il solletico e gli abbracci caldi. Con addosso il pigiama e il felpone scopro che il caffè stamattina ha un buon sapore, meglio di quello di ieri, e che la sigaretta post colazione posso tranquillamente fumarla fuori, perchè, nonostante la neve, la temperatura è splendida.in effetti questa neve sarà qua da almeno tre giorni. l'abbiamo trovata quando siamo arrivati il giorno prima. ci penso: il giorno prima era ancora 2011. l'ultimo del 2011 e noi per chiudere in bellezza abbiamo mangiato, bevuto, fumato, riso decisamente troppo e c'è qualcuno che già pronuncia il fatidico mai più...è un trauma quando dobbiamo andare via e lasciare questo magnifico chalet che abbiamo reso nostro il secondo successivo all'ingresso e per i due giorni a venire.Ma domani è un altro giorno.domani è quel giorno.quel giorno in cui mi sveglio con la mamma che mi fa gli auguri, quel giorno in cui dico sempre niente festeggiamenti, e poi mi ritrovo con la casa piena di amici, la pizza, i panini imbottiti, la torta e la cola. quel giorno che da piccola quasi odiavo quando mio padre doveva andare via perchè era il mio giorno e lui sarebbe dovuto rimanere. come quest'anno. ma adesso sono 23. ed ho imparato, ho capito, e accettato il suo lavoro. allora mi dedico al miglior relax che conosco in casa. friggo ciambelle e le cosprago di cioccolato. sforno dolci e aspetto i sorrisi. che puntualmente arrivano. scarto regalo e rimango a bocca aperta. beviamo, ridiamo e mangiamo alla faccia delle promesse del giorno prima. e anche quest'anno sono sopravvissuta al mio compleanno.e oggi è 3.ed è mezzo anno che giro nel tuo mondo. e mi sembra di conoscere tutto e di non sapere ancora nulla. ho visto un mondo fantastico dietro i tuoi occhi e vorrei continuare ad esplorarlo ancora, ancora e ancora.