Elogio della follia

"In quel momento, Maria imparò che alcune cose si perdono per sempre. "


"Apprese inoltre che esisteva un posto chiamato “lontano”, che il mondo era vasto e il suo paese piccolo, e che le persone più interessanti finivano sempre per andarsene." scrivo e cancello. sono mesi di ermeticità. o forse duplicità. ogni volta che prendo carta e penna, ogni volta che accendo il pc con la voglia e la speranza di liberarmi, mettendo tutto nero su bianco, mi blocco. ricostruisco le mie sensazione, inizio a ripercorrere le emozioni fino a che mi blocco. mi blocco sempre sullo stesso punto.mi fermo a pensare a quel giorno in montagna. sono seduta, a piangere, su quel tavolo dove anni prima io e te ridevamo felici. sono seduta lì con in testa l'immagine di quella bella foto che abbiamo insieme, che è stata scattata lì, su quello stesso tavolo. sento l'assenza, cerco di fare un conto veloce dei giorni che ho passato senza vedere il tuo sorriso, senza sentire un tuo abbraccio. ma non riesco, in mente ho fissa l'immagine di quella serata, di quello stesso tavolo, di me e te insieme sorridenti. e ora non ci sei. questo mi strazia il cuore, mi fa piangere senza inibizioni. piango e l'unica cosa che riesco a chiedere in quel momento è se riuscirò a salvare le foto che ho sul computer ormai rotto. come se salvare le foto di tanti anni passati insieme riuscisse a farmi salvare un'amicizia.così mi ritrovo bloccata in un limbo. passato. sono ferma a quel giorno e non riesco a venirne fuori. forse quello è il giorno in cui ho sentito maggiore la distanza. forse quello è il giorno in cui ho capito che qualsiasi cosa io facessi da sola non sarei mai riuscita a salvare niente. forse, semplicemente, voglio stare ferma qui a croggiolarmi nel mio dolore per non accettare la nostra sconfitta. ecco, non lo so perché ma sono impantanata qui. ancora. mi blocco qui ogni volta che provo a scriverti. ogni volta che provo a scrivere di te. forse avrei milione di cose da dire, ma non riesco a pensarci, non riesco a levarmi di dosso quel maledetto giorno in montagna quando tu non c'eri più.e così scrivo e cancello.click.