LA MIA MOLESKINE®Le emozioni, le riflessioni e i piaceri della vita, per chi vuole assaporarla appieno, mantenendo comunque una soave leggerezza |
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Dare spazio alla riflessione, alla giusta lentezza in un mondo che non ti dà tempo, ritrovare il piacere anche un pò infantile del foglio bianco su cui scrivere parole in libertà, scarabocchiare, incollare fiori e fotografie, affinché aprendo queste pagine si possa riassaporare profumi e ricordi dei giorni di vacanza.
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Appunti tratti da 'Raccontare le Storie dell'Arte'
Post n°531 pubblicato il 20 Aprile 2017 da living_art
Studio Azzurro Per loro la mostra 'oltre ad aver punto di vista, ha punto di vita' Il racconto deve tener conto di questo fatto
Storytelling aziendale Tutte le marche diventano editori con storie originali da fare circolare per far affermare la propria identità Le storie non sono più lineari (come nei romanzi), ora tutte le storie hanno un andamento multi lineare, aperto, con ipertesti. Partecipativo, come una piazza (non è mai stata lineare): i discorsi girano, ha molto della partecipazione Le marche lo sanno molto bene, nella Customer experience Design (design dell'esperienza dei clienti) tutte le aziende danno importanza all'esperienza dei clienti.
+++ Siamo nell'era dell'Economia dell'Esperienza +++ Nella storia queste sono le evoluzioni: Economia agricola con beni fungibili - figura dei producers Economia Industriale con beni tangibili- figura dei makers Economia dei Servizi intangibili - figura dei providers Economia dell'Esperienza beni memorabili - figura degli stager in cui si mettono le cose su un palcoscenico... creare palcoscenico, storia, racconti, con una accelerazione molto forte
Chi non mette in scena esperienze sta perdendo
I musei hanno molte carte da giocare è non devono perdere il treno. È importante capire come raccontare (modello), è il modo che fa la differenza L'osservatore, l'utente, è partecipe e coautore perché l'esperienza gli rimanga dentro, nel suo cuore, nella sua mente --///--- Proposto qualcosa come vissuto Neuromarketing ----///----
Diletta Grella
Ha realizzato una delle ultime interviste a Paolo Rosa di Studio Azzurro Come si definisce? "Io mi sento molto vicino a pittori del Rinascimento", consapevole che il pubblico sarebbe entrato dentro i loro lavori. Perché il popolo nel '500 non sapeva né leggere né scrivere, quindi il quadro permetteva un'attività: le persone entravano, c'era fruizione attiva e partecipata. Così dovrebbe essere il museo oggi, un racconto multimediale, attivo, un museo di narrazione (Diverso da un semplice museo di collezione) Vai al museo perché vuoi capire perché quel pezzo è diventato così importante Il racconto multimediale è attivo e partecipato Al riguardo lo Studio Azzurro ha realizzato il Museo della mente a Roma - realizzato dallo Studio Azzurro) Basato su 'uscire dentro, entrare fuori' (Basaglia): perché uscendo dall'istituto si entra nella vita fuori, nella società, si entra nella vita di relazione
Binomio dentro e fuori Nel Museo della Mente lo spettatore assume delle posizioni dei malati psichiatrici (come ad esempio le posizioni dell'oscillare o tenere testa tra le mani)
Entrare dentro nell'opera: in questo modo lo spettatore partecipa, insieme facciamo un'opera.
Pompeo Martelli ci ha aiutato molto nel progetto, nella coralità con cui le opere sono state realizzate. ----- Spunti e domande
Da un collaboratore di DoppioZero - La neuroestetica può aiutare a spiegare la dissonanza nell'arte contemporanea? Il cervello ha delle reti neuronali vengono sollecitate da opera d'arte contemporanea anche astratta, informale, al pari dell'opera figurativa.
Attraverso il Priming, si cerca di costruire un modello che consenta di lavorare sul piano: - Semantico : associazioni semantiche - Visivo-percettivo : aspetti fisici, della forma
----//---- Contro il consumismo museale, con centinaia di opere esposte che poi non rimangono in mente, Umberto Eco in passato propose anche di fare mostre. 'mono opera', da vivere in profondità ----//---- Decadimento cognitivo Il Priming risulta fondamentale anche per chi ha difficoltà di apprendimento (da 3 a 80 anni) Persiste anche per chi ha avuto traumi
Il priming è : +++ Memoria più antica che abbiamo +++
Percorsi guidati di persone con demenza a visitare i musei (prime sperimentazioni a New York e recentemente provati anche alle Gallerie d'Italia) Le persone handicappate si rapportano con l'opera d'arte ma anche con le altre persone che formano il gruppo 15/20 persone. Quando si torna nell'istituto dove si trovano le persone, con demenza o handicap, vengono invitate a fare dei lavori che rimandano alle opere viste ... ciao n questo modo "riprendono il Dialogo che hanno perso". Queste esperienze hanno un gran valore dal punto di vista terapeutico.
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Inviato da: living_art
il 06/01/2022 alle 20:34
Inviato da: OsservatoreSaggio
il 06/01/2022 alle 18:39
Inviato da: living_art
il 13/04/2020 alle 23:56
Inviato da: Signorina_Golightly
il 11/04/2020 alle 14:21
Inviato da: cassetta2
il 04/11/2019 alle 20:13