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Un blog creato da living_art il 28/12/2006

LA MIA MOLESKINE®

Le emozioni, le riflessioni e i piaceri della vita, per chi vuole assaporarla appieno, mantenendo comunque una soave leggerezza

 
 

INTRO

Dare spazio alla riflessione, alla giusta lentezza in un mondo che non ti dà tempo, ritrovare il piacere anche un pò infantile del foglio bianco su cui scrivere parole in libertà, scarabocchiare, incollare fiori e fotografie, affinché aprendo queste pagine si possa riassaporare profumi e ricordi dei giorni di vacanza.

 

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Messaggi di Novembre 2024

Ultimi giorni della Biennale d'Arte 2024, alcuni consigli

Post n°611 pubblicato il 16 Novembre 2024 da living_art
 
Tag: Art, Arte

Vi mando i consigli per la Biennale d'arte 2024

Giardini e Arsenale
Molti padiglioni hanno dato spazio ad artisti indigeni e ad artisti che guardavano alla storia e tradizioni dei loro paesi, sia politicamente che socialmente. Alcuni dei padiglioni da segnalare includono:

Padiglione Polonia
un toccante lavoro di interviste con resa onomatopeico dei rumori delle armi usate in guerra in Ucraina.

Padiglione Egitto 

un'installazione video e scultorea di Wael Shawky sulla ribellione di Urabi nel 1882.

Padiglione Danimarca
con il lavoro di Inuuteq Storch, artista di Kalaallit Nunaat (Groenlandia)

Padiglione Paesi nordici
qui il lavoro dell'artista Lap-See Lam, costumi e tessuti di Kholod Hawash e musiche Tze Yeung Ho, che hanno collaborato a un'opera che esplora la diaspora in Scandinavia.

Padiglione Francia
Installazione di Julien Creuzet con sculture sospese (che fanno riferimento alle barriere coralline), con la proeizione di video oceanici.

Padiglione Paesi Bassi
presenta il lavoro di CATPC, un collettivo di artisti con sede in Congo, in una regione nota per l'olio di palma, dove la maggior parte della terra fu acquistata dai Lever Brothers.
Attraverso la loro scultura (vista nel padiglione, fatta di cacao), il collettivo riacquista la terra e la rigenera attraverso giardini comunitari e altri programmi.

Padiglione degli Stati Uniti
 
presenta il lavoro di Jeffrey Gibson, discendente di Choctaw/Cherokee Padiglione spagnolo – con il lavoro di Sandra Gamarra Heshiki, il cui progetto si chiama “The Migrant Art Gallery”, esplorando l’eurocentrismo della maggior parte dei musei.

 
Padiglione Australia
Archie Moore ha vinto il Leone d'Oro con questo padiglione.
L'artista indigeno ha creato un albero genealogico risalente a 65.000 anni fa.

"Stranieri ovunque"
La sezione curata da Adriano Pedrosa occupa il Padiglione Internazionale e l’Arsenale.
Molti artisti del "Sud del mondo" erano alla prima apparizione.
Nel Padiglione Internazionale c'erano due sale di meravigliosi ritratti, oltre a molti esempi di artisti tessili e di fibre provenienti da tutto il mondo e artisti che documentavano le loro comunità: dagli Yanomami, a un artista Maya in Guatemala, agli artisti aborigeni in Australia.


Padiglioni e mostre fuori sede

Fino al 24 novembre il Padiglione Vaticano, il primo anno che partecipa con un padiglione esterno, è stato collocato in un carcere femminile funzionante alla Giudecca.
È un'esperienza affascinante: ci sono fasce orarie limitate e sono ammessi solo 12 visitatori per fascia oraria, la registrazione anticipata è d'obbligo.
Una volta arrivato lì, dopo i controlli di sicurezza, ci sono tre prigionieri dove docenti che ti accompagnano.
In mostra opere di Corita Kent (ex suora), Simone Fattal, Claire Tabouret, Sonia Gomes e Claire Fontaine.
Gli artisti viventi hanno lavorato con i prigionieri per includere le loro esperienze nella realizzazione dell'arte.
La visita dura circa 90 minuti, escluso il tempo necessario per superare i controlli di sicurezza.
Questo è il link per prenotarsi al Padiglione Vaticano:
https://ecm.coopculture.it/index.php?lang=it

Istituto Santa Maria della Pietà
Calle della Pietà, Castello 3703 – c'è una mostra di Peter Hujar, inclusa la serie completa di lavori dal suo libro “Ritratti nella vita e nella morte”.

Fondazione Bevilacqua da Masa 
La Fondazione presenta al Palazetto Tito di Dorsoduro una grande mostra dei nuovi dipinti di Guglielmo Castelli. Davvero uno spettacolo meraviglioso.

Tommaso Calabro
Un'altra nuova galleria aperta su Venezia nei pressi dei Frari.
Il suo programma di artisti storicizzati è migliore di quello contemporaneo, ma merita anche una sosta.

Querini Stampalia
Uno dei luoghi incantevoli di Venezia con il progetto di Carlo Scarpa al piano terra.
La mostra in corso è di Yoo Youngkuk, artista coreano presentato dalla Galleria Pace – fino a fine novembre.

Ecco un elenco di tutti gli eventi collaterali alla Biennale:

https://www.labiennale.org/en/art/2024/collateral-events

Ed ecco l'elenco di tutti i padiglioni nazionali e dove sono ubicati (Giardini, Arsenale o altrove):

 https://www.labiennale.org/en/art/2024/national-participations

 
 
 

Artissima 2024

Post n°610 pubblicato il 01 Novembre 2024 da living_art
 
Tag: Art
Foto di living_art

Si è aperta ieri Artissima 2024, fiera dedicata all'arte contemporanea a cui partecipano 189 gallerie italiane e internazionali. La fiera è divisa in quattro sezioniMain Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions. E poi le tre sezioni curate: Present Future, Back to the Future e Disegni, queste ultime sono anche ospitate sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over.
Quest'anno ho trovato un'ottima selezione di gallerie internazionali, oltre all'offerta proposta dalle gallerie nazionali di ottimo livello. Ho messo un'immagine collage di alcune opere che troverete.
Delle gallerie italiane mi è piaciuta molto la selezione di opere di poesia visiva della Galleria Frittelli di Firenze è un'esposizione da museo che riunisce nomi importanti quali Ugo Carrega, Tomaso Binga, Kety La Rocca, Jiri Kolar e tanti altri. Sempre di ottimo livello la selezione di artisti italiani ed internazionali della Galleria Continua, con una scultura di equilibri fisici e di forme di Ornaghi e Prestinari e un lavoro 'morandiano' di Ai Wei Wei molto efficace, creato con la giustapposizione di mattoncini lego.
Delle gallerie internazionali mi è piaciuto il lavoro di Johanna Dumet, un erbario per tutte le stagioni, con disegni a serie di tre proposti per ogni periodo dell'anno, opere che sono diventate un volume ricco di natura, proposto dalla Galleria Mehdi Chouakri.
Sempre tra le gallerie internazionali, per la rassegna Back to the Future, sono stati portati dalla galleria di Lisbona 3+1 Arte Contemporanea i lavori di land art di Alberto Carneiro.
Tra i progetti delle gallerie internazionali segnalo inoltre i lavori su tessuto ed i video di Aziza Kadhiry, ho letto mutazioni di organi e natura, tutto è connesso, tutto si sviluppa e si condiziona vicendevolmente.
Questi solo alcuni esempi, nel complesso la fiera di quest'anno sia come concept sia come scelte proposte dalle gallerie merita una visita, non rimarrete delusi. Buon ponte e Festa di Ognissanti.

 
 
 
 
 
 
 

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