Uniti vs. Parkinson

E se domani...


Tutti i compagni di viaggio su questa barca chiamata Parkinson hanno scritta a fuoco nella memoria e nell'anima una data: il giorno della diagnosi. Quel giorno ha cambiato tutto. C'è un prima e un dopo quel giorno nella nostra vita. La persona che entrò nella stanza del neurologo è solo apparentemente la stessa che ne uscì dopo pochi minuti per quella stessa porta. Il giorno prima eravamo preoccupati per il capo scontroso al lavoro, di aspettare il Venerdì che sembra non arrivare mai e così via. Il giorno prima si sapeva poco di questa malattia, magari sapevamo qualcosa di Papa Giovanni Paolo II, Michael J. Fox, Muhammad Ali e poco più. Il giorno dopo anche il cielo era di un colore diverso. Adesso sappiamo finanche la data di nascita del dottor James Parkinson, conociamo gli agonisti della dopamina e soprattutto la levodopa.Secondo le statistiche, ogni 9 minuti una persona riceve la diagnosi di Parkinson nel mondo. Alla fine di questa giornata la parola PARKINSON cambiarà per sempre la vita di 160 persone. Immaginate che ci sono 160 persone là fuori, ignare di ciò che li aspetta davanti alla porta di ambulatorio. Buona fortuna. Abbiamo bisogno di molta fortuna.