My Peanuts

CHIEDEREMO AL BAR...


  Che il mio capo non fosse di troppe parole lo si sapeva. Che fosse uno che prende in considerazione le cose solo all'ultimo (o solo quando scadute) anche.Inizio a pensare che sia proprio un consapevole imbecille.     Tutto nasce a ottobre 2011, quando chiedo alla First Lady di lavarci le 2 (e non è un eufemismo) tende che abbiamo in ufficio (visto che sono lì da 2 anni e sono diventate grigie dalla polvere). Per giustificare il suo "No, per favore, le tende nooooo..." (con una serietà spiazzante) aggiunge "...tanto adesso cambiamo ufficio!"A questa notizia io e la mia collega abbiamo raddrizzato le orecchie per capire cosa sarebbe stato di noi.In questi mesi, per sentito dire (mai rivolto a noi), abbiamo capito che ci saremmo traferiti nel seminterrato della casa del capo, che erano stati comprati mobili Ikea, che sono stati fatti lavori di ristrutturazione, che non avremo l'agibilità come ufficio.Vabbè.    Stamattina ore 8.15, dalla stanza accanto, con la porta spalancata."Sì, buongiorno sono Capo, chiamavo per confermare il trasferimento della linea telefonica da via Tal a via Tali... sì, domani mattina alle 8.30 va bene"Il gelo.Mi domando quando ci dirà di andare nel nuovo ufficio.Dovremo chiedere al bar che frequenta la moglie?!?! Buongiorno! (*ironiaAmille*)