ILove,IHate,ILive

non tutti possono raggiungere le stelle.. ma a volte, viste da quaggiù possono essere altrettanto belle..


Un giorno come un altro per gli altri..ma non per me.. per me significa che l'estate è finita.. che ricomincia il solito tram tram degli altri giorni.. ma significa soprattutto che è passato un anno.. e che io non mi sono mossa di un millimetro.. sono sempre qui..[ferma,immobile,come se nulla fosse successo]..e mi chiedo se sia giusto che seguendo la mia strada io sia tornata al punto di partenza.. è questo che mi aspetta? un andamento ciclico secondo cui per ogni passo che faccio in avanti sono costretta ad indietreggiare di due?un anno di promesse, di false speranze, un anno in cui ho dato anima e corpo... volevo cambiare, dimostrare a me stessa e agli altri che ne valeva la pena, che sta volta sarebbe stato diverso, che volendo qualcosa e impegnandosi si poteva ottenerla, che sta volta avrebbe funzionato.. credevo nei rapporti duraturi fra le persone, credevo nel fatto che la distanza fosse solo un piccolo ostacolo e che credendo in qualcosa di più grande si poteva tranquillamente superarlo.. credevo in quel (noi) che forse non c'è  stato mai..ho creduto in me stessa, nelle mie capacità, nel fatto che forse nonostate la vita non mi avesse mai privilegiata e non mi avesse mai dato una mano, con la fatica e il sudore si potesse raggiungere qualsiasi obiettivo..mi sono illusa, lasciandomi convincere da speranze che ho capito solo ora che non mi possono appartenere..perchè alcuni sogni non sono fatti per tutti.. non tutti si possono permettere di puntare a raggiungere le stelle.. c'è chi si deve accontentare di guardarle continuando a camminare per terra..ero sicura che qualsiasi rapporto, per quanto potesse esser stato trascurato con un po' di buona volontà potesse tranquillamente esser ricucito..ma mi sbagliavo..mi son resa conto che quando un padre non ti ha vista crescere, non ti ha presa per mano per insegnarti cosa voleva dire vivere, non ti ha vista soffrire, affrontare una delusione e imparare dai tuoi sbagli.. nessuna cucitura può riparare a quello che si è perso.. nessun punto può essere così saldo da nascondere l'evidenza.. [che lui non ti conosce nemmeno..]mi son dovuta ricredere su molte cose, ho perso fiducia e speranza in molte persone, ho capito che forse sono io che sono diversa, io che sono sbagliata per gli altri..perchè io sono quella che la fa sempre maledettamente difficile, quella che cerca sempre le situazioni complicate, quella che non sa vivere la sua vita senza un po' di dramma..io sono quella che non si accontenta, che si logora il cervello alla ricerca di *perchè* irrisolvibili..quella che passa ogni maledetto secondo a chiedersi dove ha sbagliato, perchè tutte le persone più importanti della sua vita sembrano allontanarsi sempre di più da lei..e nessuno mi vuole dare quelle dannatissime motivazioni, (forse perchè in realtà non esistono nemmeno)..non sembra importante per loro spiegare.. basta andarsene .. togliersi di mezzo dalle situazioni scomode..è facile scappare, ma più difficile è rimanere, affrontare ciò che rimane , superarlo e andare avanti.. nonostante le umiliazioni, nonostante la gente faccia di tutto per porti dei limiti..in realtà gli unici veri limiti possiamo porceli solo noi stessi.. e in fin dei conti guardandomi indetro mi accorgo che forse alcuni limiti già prefissati li ho persino superati.. che in fondo in fondo, forse, sono davvero un po' cambiata e maturata.. che nonostante sia sempre allo stesso punto dell'anno scorso il percorso dietro di me è molto più lungo, molto più ricco.. e non è poi così male avere la possibilità di andare avanti da qui.. Forse, alla fine, tutto serve e tutto porta a qualcosa.. e magari guardare le stelle da quaggiù non è poi così male come possa sembrare.. è solo questione di prospettiva..